FIRENZE – Confindustria Firenze rinnova il suo impegno per la sicurezza sul lavoro promuovendo “Behind the wheels”, un progetto innovativo per formare i lavoratori alla sicurezza alla guida.
Il corso di guida sicura sarà rivolto ai 500 dipendenti che utilizzano l’auto aziendale della Eli Lilly, azienda farmaceutica di Sesto Fiorentino sede italiana della nota multinazionale.Obiettivo del corso è quindi contribuire alla riduzione del fenomeno degli incidenti stradali sul lavoro.
Roberto Pedrina, Legal Affairs and Human Resources Director, sottolinea come da anni la Eli Lilly si impegni a promuovere programmi di formazione sui più problematici aspetti della sicurezza sul lavoro, e, dati Inail lo confermano, gli incidenti stradali, sia in itinere che in occasione di lavoro, rappresentano una grossa fetta del totale degli infortuni e degli infortuni mortali.
Con questo programma, continua Pedrina , si vuole affrontare il fattore umano negli infortuni, far sì che i lavoratori acquisiscano il concetto di rischio, che diventino consapevoli di quale ruolo e responsabilità possono avere in materia di prevenzione e quanto l’adozione di comportamenti corretti e positivi possano evitare incidenti stradali che potrebbero danneggiare non solo i lavoratori ma anche altri cittadini eventualmente coinvolti.
Confindustria Firenze con questo progetto, erogato in collaborazione con la Cosefi, ente di formazione e business school di Confindustria e grazie al finanziamento di Fondimpresa, vuole ribadire il suo impegno per far sì che si evidenzi il concetto che la sicurezza non finisce al cancello dell’azienda e soprattutto che fare sicurezza non può esaurirsi nella mera osservazione di prescrizioni e adempimenti. La sicurezza deve radicarsi nelle coscienze dei lavoratori e degli imprenditori, per questo è necessario moltiplicare le occasioni di formazione, informazione e riflessione su questo tema.
Testimonial del progetto, che sarà realizzato utilizzando gli autodromi di Pavia, Siena, Anagni e Bari, sarà l’Associazione Lorenzo Guarnieri, associazione nata in ricordo di Lorenzo, ragazzo di 17 anni ucciso da un ubriaco alla guida, che si batte per promuovere la sicurezza sulla strada.