Pubblicata dal Ministero della Salute una circolare indirizzata ai medici competenti con indicazioni per la gestione della sicurezza negli ambienti di lavoro nella pandemia in corso.
La circolare riprende quanto previsto dal Protocollo condiviso di regolazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro aggiornato il 24 aprile 2020 e dal Documento tecnico sulla possibile rimodulazione delle misure di contenimento del contagio da SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro e strategie di prevenzione del CTS pubblicato il 9 aprile 2020.
Per esteso l’oggetto della circolare n.014915 del 29 aprile 2020 è il seguente: Indicazioni operative relative alle attività del medico competente nel
contesto delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2 negli ambienti di lavoro e nella collettività.
Si tratta di un vademecum che raccoglie ogni attività di cui è responsabile il medico competente ai fini della sicurezza e della sorveglianza sanitaria, attività abituali previste dalla legge e dal Testo Unico sicurezza lavoro e previste ora per l’emergenza in corso.
La circolare riporta gli ultimi dati in merito a medici operanti e iscritti agli elenchi ex D.lgs. 81/08 e s.m.i., art. 38, comma 4), rischi lavorativi maggiormente trattati, settori Ateco maggiormente coperti. Elencati tali dati con le relative tabelle, descrive punto per punto le competenze peculiari della professione.
Servizio di prevenzione e protezione, informazione, DVR e integrazione, visite e giudizi, rientro lavorativo con una lunga trattazione delle possibilità in relazione all’infezione da SARS-CoV 2. Dall’identificazione nel contact tracing, ai test sierologici, situazioni di particolari fragilità, il reintegro progressivo di lavoratori dopo l’infezione da COVID-19, lo stigma per i rientranti che avevano contratto la malattia.
“E’ fondamentale richiamare il ruolo che il medico competente può svolgere per il contact tracing nella precoce identificazione dei contatti in ambito lavorativo e nel loro isolamento e conseguentemente all’importanza strategica dello stretto rapporto di collaborazione che il medico competente può mettere in atto con i medici di medicina generale e con i Dipartimenti di prevenzione per la corretta gestione e presa in carico del lavoratore con sintomatologia sospetta per infezione da SARS-CoV 2.
Il Protocollo prevede che “Il medico competente, in considerazione del suo ruolo nella valutazione dei rischi e nella sorveglia sanitaria, potrà suggerire l’adozione di eventuali mezzi diagnostici qualora ritenuti utili al fine del contenimento della diffusione del virus e della salute dei lavoratori”.
Info: Ministero della Salute circolare 29 aprile 2020 Covid-19 medici competenti