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Controlli capillari contro gli infortuni, parte la collaborazione tra Carabinieri e Dpl

Roma – È nata un’altra alleanza che porterà a controlli ed azioni capillari sul territorio italiano nell’ambito della prevenzione degli infortuni e delle morti sul lavoro. Si tratta dell’accordo, siglato con un protocollo di intesa datato 29 settembre 2010, tra l’Arma dei Carabinieri e le Direzioni provinciali del Lavoro (Dpl). L’accordo è effetto dell’impegno preso da parte di due dei ministeri chiave per la sicurezza sul lavoro: quello del Lavoro guidato da Maurizio Sacconi e quello della Difesa guidato da Ignazio La Russa. Questa nuova collaborazione prevede un campo d’azione molto ampio: non solo controlli coordinati per il rispetto delle misure di sicurezza ma anche azioni di verifica per trovare e punire, così come prevede la legge, casi di lavoro nero, manodopera clandestina e altre possibili situazioni di sfruttamento a danno dei lavoratori.
Inoltre per ottimizzare il coordinamento è stato previsto che i comandi provinciali dei Carabinieri e le Dpl si riuniscano ogni 3 mese per  scambiarsi i dati, fare il punto della situazione ed individuare nuovi terreni d’azione comune. L’alleanza coinvolgerà i Carabinieri a tutti i livelli, a partire dalle singole stazioni, per creare una rete che sia veramente capillare e porti all’emersione di tutte quelle irregolarità grandi e piccole che ogni giorno contribuiscono a mettere il pericolo la salute, la vita e i diritti dei lavoratori.
Per facilitare il controllo sul settore edile ad esempio saranno i comandi di stazione a segnalare alla direzione provinciale competente tutti quei casi in cui vi siano delle situazioni di pericolo per la sicurezza di chi lavora nel cantiere rendendo così possibile un intervento veloce degli ispettori del lavoro. Allo stesso modo saranno sempre i carabinieri del territorio a denunciare alla Dpl gli infortuni, e anche i casi mortali, di cui vengono a conoscenza.
E ancora il Comando provinciale dell’Arma dei Carabinieri, anche tramite i Comandi di stazione, segnalerà alle Direzioni provinciali del lavoro quelle situazioni di evidente pericolosità legate alla mancata osservanza delle disposizioni di sicurezza nei cantieri, per consentire tempestivi interventi del personale ispettivo. Allo stesso modo saranno sempre i Carabinieri a dare segnalazione alla Direzione provinciale del lavoro degli infortuni gravi o mortali di cui vengono a conoscenza e questo dovrebbe facilitare lo svolgimento di accertamenti rapidi sia di natura tecnica che amministrativa da parte degli ispettori del lavoro.
Questo nuovo protocollo non è una iniziativa isolata ma è da leggersi in un quadro che vede nascere una sempre più stretta rete di collaborazioni tra tutti gli enti che in qualche modo hanno un ruolo nella sicurezza e legalità del mondo del lavoro, come l’Inps, l’Inail, l’Agenzia delle Entrate, che già qualche settimana prima avevano firmato un accordo di collaborazione: una rete che stringe sempre più le maglie intorno a chi non rispetta le regole previste per la sicurezza dei lavoratori.

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