BOLOGNA – Approvati dalla Regione Emilia Romagna due piani triennali di prevenzione e vigilanza, riguardanti rispettivamente il comparto delle costruzioni e quello dell’agricoltura – silvicoltura.
I due piani, predisposti dal “Comitato regionale di coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro”, arrivano a definire obiettivi di controllo e azioni di prevenzione da attuare nell’arco dei prossimi due anni, 2011-13, in entrambi gli ambiti lavorativi suddetti.
In dettaglio il “Piano regionale per la tutela della salute e la prevenzione degli infortuni nel comparto delle costruzioni” fissa:
- Un aumento delle ispezioni del 37% rispetto al dato del 2005: obiettivo è controllare 4662 cantieri l’anno;
- gli obiettivi che le Aziende Usl devono raggiungere;
- i criteri per individuare i cantieri da sottoporre a vigilanza.
Prevede inoltre:
- Che gli agenti di Polizia municipale, dopo aver ricevuto adeguata formazione, operino a supporto dell’attività di vigilanza;
- l’istituzione dell’Osservatorio regionale per la sicurezza e tutela del lavoro nei cantieri;
- l’avvio nei prossimi mesi di una campagna di comunicazione dal titolo: “Perché un mondo a misura d’uomo si costruisce solo in cantieri sicuri”.
Si sancisce infine che i cantieri che risultino al di sotto del “minimo etico di sicurezza”, siano immediatamente posti sotto sequestro; si individuano particolari tipologie di cantieri dove i lavoratori sono esposti a rischi particolari e per i quali si segnala ulteriore attenzione. Ovvero quelli a contatto con impianti elettrici, quelli a pericolo di caduta di materiali e quelli in cui si operano demolizioni pericolose.
Il “Piano regionale di prevenzione in agricoltura-silvicoltura” riguarda invece la riduzione di degli infortuni causati da macchine agricole. Perseguendo tale finaltà il piano prevede che i “Servizi di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro” delle Aziende Usl promuovano capillari iniziative di informazione rivolte ai lavoratori agricoli.
Iniziativa di informazione da affiancare a quelle già esistenti e promosse dalla Regione Emilia Romagna disponibili sul portale regionale dedicato dell’agricoltura. Schede tecniche che definiscono come operare adeguamento di specifici modelli di trattori per raggiungere gli standard di sicurezza e l’installazione dei dispositivi di protezione necessari a prevenire gli infortuni in caso di ribaltamento.
Il piano inoltre fissa gli obiettivi riguardo ispezioni controlli. Si stabilisce di sottoporre a ispezione almeno 680 aziende agricole e allevamenti l’anno. Accurate ispezioni sono previste anche per officine meccaniche e ditte di macchine agricole.
Per quanto riguarda le malattie professionali i dati rilevano quanto i lavoratori dell’agricoltura e zootecnia siano esposti a rischio biologico e chimico. L’uso diffuso di prodotti fitosanitari impone quindi il potenziamento dei controlli sul loro acquisto, uso e stoccaggio.
Si dispone infine di sviluppare insieme all’INAIL un sistema di sorveglianza epidemiologica che permetta l’emersione e il riconoscimento delle malattie anche a fini assicurativi e si sottolinea l’importanza di fornire adeguata formazione in materia di sicurezza a tutti i lavoratori, sia attraverso azioni dirette sia potenziando l’insegnamento della salute e sicurezza sul lavoro presso gli Istituti Agrari della Regione.