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Sicurezza lavoro in agricoltura, accordo INAIL – FederUnacoma

ROMA – Siglato da INAIL e FederUnacoma, Federazione nazionale costruttori macchine per l’agricoltura, un accordo quadro di collaborazione per sviluppare metodologie di analisi degli infortuni sul lavoro e per l’avvio di progetti nel settore dell’industria della meccanizzazione che migliorino i livelli di sicurezza.

La FederUnacoma, raggruppando circa 300 imprese della meccanizzazione agricola, delle macchine movimento terra, delle macchine per il giardinaggio, la cura del verde, la forestazione e della componentistica del settore, rappresenta oltre l’80% della realtà produttiva nazionale di settore.

Sono tre i punti fondamentali dell’accordo su cui INAIL e FederUnacoma intendono collaborare:

  • “lo sviluppo di metodologie di analisi degli infortuni, al fine di individuarne le cause e adottare soluzioni in grado di incidere concretamente sui livelli di sicurezza nel settore dell’industria della meccanizzazione agricola, realizzando anche un database che consenta di creare un sistema omogeneo di rilevamento dei dati infortunistici nel settore;
  • la realizzazione e la sperimentazione di buone pratiche, sia di carattere tecnico e procedurale nell’utilizzo dei macchinari, sia di tipo gestionale con riferimento alle specificità dell’organizzazione del lavoro del settore, nonché di programmare eventuali piani formativi per gli operatori del settore e della filiera;
  • la elaborazione di progetti e soluzioni tecniche per elevare i livelli di sicurezza, in grado di stimolare avanzamenti normativi sia a livello nazionale e che comunitario.”

“L’accordo” – ha dichiarato Massimo Goldoni, presidente di FederUnacoma – “consente un salto di qualità nel modo di affrontare il problema degli incidenti in agricoltura perché grazie ai protocolli che stiamo mettendo a punto riusciremo a ricostruire con precisione le circostanze in cui si verificano gli incidenti con i mezzi meccanici e quindi a capire dove intervenire con azioni preventive specifiche. Il data base che utilizzeremo introduce parametri come l’età e le caratteristiche del mezzo meccanico, l’età del conducente, le condizioni ambientali e tutto ciò che permette appunto di comprendere la dinamica e le cause effettive di ogni singolo incidente. Questo sarà alla base di una più efficace politica della sicurezza”.

“I risultati di questo lavoro” – ha commentato,  Massimo De Felice, presidente dell’INAIL – “potranno essere valorizzati dalle aziende nella pianificazione dei propri processi produttivi per costruire macchine funzionali alle condizioni di sicurezza dei lavoratori anche oltre i  requisiti minimi e obbligatori di legge.” E, prosegue:“La collaborazione tra l’Istituzione pubblica garante della sicurezza dei lavoratori e l’associazione delle imprese del settore sarà, infine, la base di una proposta che l’INAIL presenterà al ministero del Lavoro per migliorare la legislazione di settore sul piano nazionale e comunitario”.

Info: INAIL e FederUnacoma.

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