CAGLIARI – Con l’obiettivo di investire in innovazione tecnologica e commerciale, salvaguardia ambientale e tutela della sicurezza sul lavoro la Regione Sardegna ha attivato una linea di finanziamento in conto capitale e in conto interessi rivolto alle PMI sarde.
Il provvedimento, approvato dall’assessore all’Industria e artigianato Alessandra Zedda, è rivolto alle imprese che occupano meno di 250 persone, il cui fatturato annuo non supera i 50 milioni di euro e/o il cui totale di bilancio annuo non supera i 43 milioni di euro.
Possono accedere al finanziamento le imprese avente sede nella regione Sardegna e afferenti ai seguenti settori di attività:
- Attività manifatturiere;
- recupero e cernita di materiali;
- servizi logistici relativi alla distribuzione delle merci;
- produzione di software, consulenza informatica e attività connesse;
- attività di servizi di informazione e altri servizi informatici;
- ricerca scientifica e sviluppo sperimentale nel campo delle scienze naturali e dell’ingegneria;
- attività di design specializzate.
Sono escluse da questa linea di finanziamento le aziende artigiane, quelle operanti nella pesca e acquacoltura, il settore delle costruzioni navali, il siderurgico l’industria carboniera e la produzione di fibre sintetiche oltre a tutte le attività connesse a produzione primaria e commercializzazione di prodotti agricoli.
I finanziamenti saranno concessi secondo procedura a sportello e per ogni domanda non potranno superare il 50% del programma di investimenti ammesso ad agevolazione fino ad un importo massimo di due milioni di euro.
Gli aiuti potranno essere concessi a fronte di investimenti iniziali e cioè “un investimento in attivi materiali e immateriali relativo alla costruzione di un nuovo stabilimento, all’estensione di uno stabilimento esistente, alla diversificazione della produzione di uno stabilimento esistente mediante prodotti nuovi aggiuntivi o al cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente; oppure l’acquisizione di attivi direttamente connessi con uno stabilimento, nel caso in cui lo stabilimento sia stato chiuso o sarebbe stato chiuso qualora non fosse stato rilevato e gli attivi vengano acquisiti da un investitore indipendente”.
Per l’erogazione del contributo l’impresa dovrà presentare la documentazione finale di spesa consistente in fatture e documentazioni fiscalmente regolari in originale quietanzato o in copia autenticata.