PALERMO – Stanziato in Regione Sicilia 67 milioni di euro per l’attuazione dei “Progetti obiettivo” del Piano Sanitario Nazionale. Il finanziamento, firmato in decreto di dipartimento dall’assessore regionale alla Sanità Massimo Russo, si giova di quote vincolate del Fondo sanitario nazionale, che il ministero della Salute eroga alle Regioni per il raggiungimento su tutto il territorio di obiettivi comuni.
Gli interventi individuati dall’assessorato alla sanità riguarderanno: le cure primarie, la non sufficienza, la promozione di modelli organizzativi e assistenziali dei pazienti in stato vegetativo cronico, le cure palliative e la terapia del dolore, interventi per le biobanche di materiale umano, la sanità penitenziaria, attività motoria anziani, tutela della maternità e promozione dell’appropriatezza del percorso di nascita, le malattie rare, la valorizzazione dell’apporto del volontariato, la riabilitazione, la salute mentale.
Una cospicua porzione dei finanziamenti è inoltre destinata alla realizzazione del Piano nazionale della prevenzione che prevede numerosi interventi di prevenzione in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Nel dettaglio l’amministrazione siciliana ha programmato di destinare circa tre milioni di euro alla realizzazione nel trennio 2010-2012 dei Piani prevenzione in agricoltura e selvicultura e in edilizia. Più di 500 mila euro saranno destinati a programmi per l’emersione delle malattie professionali ed è stata programmata la spesa di 50.00 euro per la realizzazione di un programma di Back school e shiatsu per il personale sanitario.
Ulteriori risorse saranno destinate all’implementazione e supporto all’adozione del regolamento REACH, che concerne la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche, e alle attività di verifica periodica apparecchi di sollevamento e apparecchiature a pressione.250.000 euro saranno destinati alla sorveglianza infortuni mortali e una pari cifra sarà impegnata per la costituzione dell’osservatorio regionale sugli infortuni e le malattie professionali.
Le spese, programmate dall’assessorato in linea di massima, saranno ora valutate e definite nel dettaglio dalle diverse ASL cui è delegata la progettazione esecutiva e il raggiungimento degli obiettivi.