NAPOLI – Approvato a Napoli il “Contratto Campania”, sottoscritto da Stefano Caldoro, presidente della Regione Campania , Severino Nappi assessore regionale del lavoro, i rappresentanti di Confindustria e i rappresentanti dei sindacati confederali , Cgil, Cisl, Uil.
Un provvedimento per fronteggiare le drammatiche condizioni del mondo del lavoro in Campania e ha l’obiettivo di porre le basi per la soluzione del problema perseguendo efficienza, sicurezza, modernizzazione e sviluppo.
Per il rilancio del lavoro e dello sviluppo il Contratto sancisce che “l’Accordo interconfederale tra Confindustria, Cgil, Cisl e Uil del 28 giugno 2011 rappresenta un modello di responsabilità collettiva e uno strumento fondamentale per adottare regole e comportamenti comuni e che, come tale, va esteso all’intera filiera istituzionale della Campania”.
Si stabilisce poi l’istituzione di una cabina di regia e di far capo a strumenti di finanziamento per lo sviluppo, quali i fondi di garanzia e il credito d’imposta, “destinati ad attivare nuove iniziative territoriali, capaci di garantire attrattività degli investimenti, incrementi di produttività e competitività dei sistemi della produzione e dell’occupazione”.
Con il contratto la Regione punta a investire sul capitale umano attraverso incentivi all’occupazione per le imprese, investimenti nella formazione e sostegno al contratto di apprendistato con l’obiettivo di favorire in maniera particolare le politiche per l’impiego dei giovani e delle donne.
Prevista infine l’istituzione di un “tavolo di concertazione permanente con le parti sociali, delle leggi regionali in materia di cooperazione, turismo, editoria, forestazione e sicurezza integrata del territorio, sicurezza nei luoghi di lavoro, apprendistato, formazione e tirocini, ecc”.
Per approfondire: il Contratto Campania.