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Paf, procedura online valutazione rischio Roa da illuminazione a Led

SIENA – Pubblicata sul Paf Portale agenti fisici una procedura per la valutazione del rischio da esposizione a radiazioni ottiche artificiali in presenza di sistemi Led per l’illuminazione generale di uffici e di ambienti come i capannoni industriali.

Il rischio emergente riguardante questo tipo di illuminazione deriva dal fattore fotobiologico associato alle emissioni di luce blu, potenzialmente lesive per la retina. “Le norme di sicurezza Iec/Cei specifiche per i sistemi di illuminazione sono in corso di adeguamento al fine di introdurre per ciascuna tipologia di sorgente specifici limiti di emissione che ne garantiscano un utilizzo sicuro in relazione al rischio per l’apparato oculare, ma al momento non sono fornite dai produttori informazioni idonee a garantire la sicurezza fotobiologica per i lavoratori e per le persone del pubblico dei sistemi Led in vendita.

Considerata quindi l’attuale carenza normativa, che non consente a priori di stimare il rischio effettivo dei sistemi Led disponibili in commercio, e considerata la potenziale nocività degli stessi, è stata sviluppata la presente procedura, idonea a valutare l’effettivo rischio associato alle sorgenti di illuminazione Led presenti in un ambiente, sulla base delle caratteristiche illuminotecniche e di installazione delle sorgenti stesse”.

Illuminazione Led e rischi

La procedura pubblicata dal Paf si basa sulle caratteristiche illuminotecniche e di installazione delle sorgenti.

Nel sistema l’utente viene guidato in un percorso nel quale potrà inserire dati su marca e modello, tipologia (bulbo, faretto, tubo) superficie sorgente  (opaca, trasparente, non definita), dimensioni  della fonte luminosa a Led, dati sull’installazione, collocazione tipica (soffitto ufficio o capannone, pareti, pavimento, piedistallo, luce da tavolo), distanza, dati illuminotecnici di temperatura di colore, flusso luminoso e apertura fascio.

Al termine del percorso l’applicativo elaborerà i dati e restituirà indicazioni di rischio suddivise in tre livelli:

  • Rischio basso: “Non presenta rischio fotobiologico. Sorgente “Giustificabile” ai sensi del D.lgso 81/08”;
  • Rischio medio: “Compatibile con valori limite associati al Gruppo 1 (Cei En 62471:2009: nessun rischio fotobiologico nelle normali condizioni di impiego). Potrebbe comportare rischio se fissata per tempi superiori a 100 secondi cumulati nell’arco della giornata”;
  • Rischio alto: “Esposizioni maggiori delle massime ammissibili per il  Gruppo 1 (Cei En 62471:2009). Presenza di rischio anche per tempi di fissazione inferiori a 100 secondi.”

Per approfondire: calcolo valutazione esposizione Led

Leggi

Procedura valutazione rischio Roa da Alogenuri metallici pubblicata dal Paf marzo 2015

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