FIRENZE – Approvato dalla giunta della Regione Toscana, nella seduta del 28 gennaio 2014, il piano straordinario di intervento nel territorio di Prato e dell’Area vasta Centro, predisposto dall’amministrazione regionale, dopo la tragedia dello scorso dicembre nella quale morirono in un rogo sette lavoratori cinesi.
Il piano prevede che sia triplicato il numero di controlli svolti nelle unità produttive del territorio e nelle annesse strutture che alloggiano i lavoratori. Per la sua realizzazione e nella sola zona pratese la Regione ha previsto l’assunzione di 50 unità nel personale destinato alla vigilanza con la qualifica di tecnico della prevenzione con un contratto a termine di tre anni.
A questi dovranno aggiungersi altri 50 tecnici della prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro che avranno il compito di svolgere controlli e attività ispettive nelle altre zone dell’area vasta centro in cui esiste il fenomeno dei capannoni-dormitorio. In entrambi i casi è previsto che i tecnici siano accompagnati nei capannoni e nei dormitori abusivi da mediatori linguistici cinesi.
La Regione si impegna inoltre a collaborare con la Procura per affrontare il lavoro amministrativo che deriverà dall’emersione delle situazioni irregolari che verranno alla luce grazie ai controlli.
Previsti inoltre “interventi tesi a supportare le istituzioni locali al fine di promuovere azioni di accompagnamento per le situazioni di difficoltà che possano scaturire dalle attività di sequestro e chiusura di immobili adibiti anche a dormitori abusivi; interventi tesi a favorire le politiche di integrazione, la diffusione della cultura della legalità e del diritto di cittadinanza, tramite la costituzione di un Centro multilingue per la realizzazione di campagne su tematiche relative alla sicurezza e alla conoscenza delle normative e valutando l’istituzione di un call center multilingue che offra servizi di contact center per l’ascolto, l’orientamento e l’accompagnamento verso servizi dedicati e la rete dei servizi territoriali per la mediazione e la gestione dei conflitti urbani, con l’utilizzo delle più avanzate tecnologie”.
Info: piano straordinario per Prato.