BRUXELLES – Pubblicato il quinto report del progetto “Minimising in Vehicle Distraction, Ridurre la distrazione alla guida”, dell ETSC, European Transport Safety Council, Consiglio Europeo per la Sicurezza nei Trasporti, organizzazione no profit dedicata alla riduzione del numero di morti e incidenti su strada in Europa.
Tra le varie iniziative l’ETSC sta conducendo un progetto legato alla sicurezza sulla strada per i lavoratori, il progetto PRAISE, co-finanziato dalla Commissione Europea con l’obiettivo di fornire ai lavoratori le conoscenze teoriche e il know-how per affrontare i rischi che il lavoro su strada comporta.
L’ultimo report pubblicato ha l’obiettivo di focalizzare l’attenzione sulla distrazione alla guida rappresentata dai dispositivi elettronici mobili che i guidatori hanno sempre più spesso con sé e usano anche mentre guidano.
I dispositivi maggiormente incriminati sono telefoni cellulari, smart phone, palmari ma faremo cenno anche ad altri dispositivi che possono rappresentare una forte fonte di distrazione per chi guida.
Sappiamo tutti quanto sia sempre più diffusa la necessità di portare l’ufficio ovunque , di ottimizzare i tempi, inclusi quelli di percorrenza del tratto casa lavoro o dello spostamento tra una sede e l’altra. Ma tutto questo cosa comporta?
Il 30% degli incidenti stradali sono causati da distrazioni del conducente.
Il problema al giorno d’oggi riguarda anche ciclisti e pedoni che si recano a l lavoro a piedi o in bicicletta mentre utilizzano dispositivi elettronici che ne abbassano di molto il livello di attenzione.
Prima di passare in rassegna quali siano le conseguenze dell’uso di dispositivi elettronici mobili per chi è alla guida è bene ricordare che ci sono altri comportamenti distrattivi che compromettono la capacità dei conducenti di reagire prontamente a imprevisti e a non essere causa di incidenti. Oltre a limitare, se non escludere, l’uso di dispostivi elettronici mentre si è alla guida il conducente per non correre rischi dovrebbe anche evitare di mangiare o bere, presettare prima dell’inizio del viaggio il canale radio o le tracce musicali che vuole ascoltare, far sì che in macchina non ci siano oggetti liberi che sbattono e scivolano o cadono, controllare le mappe e l’itinerario da percorrere prima della partenza e fermarsi in caso di dubbio o chiedere all’eventuale passeggero di “tenere la rotta”.
Per dispositivi elettronici portatili qui intendiamo telefoni cellulari, smart phone e palmari, ma il guidatore deve essere anche consapevole dei rischi legati anche solo all’uso di dispositivi per la riproduzione di musica o video.
I datori di lavoro sono tenuti a promuovere azioni formative e per i loro dipendenti con particolare attenzione a quelle categorie, quali i giovani lavoratori, che per l’estrema familiarità con questi strumenti tendono ad ignorarne la pericolosità alla guida. Gli stessi giovani lavoratori, quando interpellati, hanno risposto, per il 60% di essersi trovati in difficoltà alla guida perché stavano regolando l’MP3.
L’uso di dispositivi portatili alla guida è fonte di una varietà di rischi. Bene ricordare che, al contrarlo di quei dispositivi appositamente progettati per stare in macchina, questi non hanno le caratteristiche adatte, sono infatti caratterizzati da schermi e tastiere molto piccole.
Riportiamo quattro principali modi in cui l’uso di questi dispositivi distrae chi guida:
- distrazione fisica;
- impedimento visivo;
- disturbo uditivo;
- distrazione cognitiva.
Il guidatore invece di tenere le due mani sul volante, ne usa una (e a volte entrambe!)per usare questi strumenti
Ci sono tre diversi modi in cui questi dispositivi impediscono una chiara visione:
- a volte sono posizionati sul parabrezza in modo da determinare una zona d’ombra nella visuale
- i piccoli schermi catturano l’attenzione del conducente che guarda quelli invece che la strada
- l’uso dei dispositivi determina a volte uno stato per cui il conducente guarda senza vedere.
La capacità auditiva del conducente, importante fonte di avvertimento, può essere compromessa quando questo ascolta musica, la radio, e ancor di più se intrattiene una conversazione telefonica.
La capacità di reagire agli stimoli è fortemente compromessa dall’uso di questi strumenti che possono assorbire tanto l’attenzione del conducente da ritardare notevolmente i suoi tempi di reazione.