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Rischi in ambienti confinati, vademecum per la sicurezza

ROMA – Contrastare i rischi sul lavoro negli ambienti confinati, realizzare linee guida, manuali utili a tale proposito. Questi gli obiettivi del gruppo di lavoro composto da CONTARP ed Ex Ispesl (entrambi INAIL), CTE che supportando le attività della “Commissione consultiva permanente per la salute e la sicurezza sul lavoro” del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, sta stilando indicazioni utili per  la tutela della salute e e della sicurezza dei lavoratori impiegati nei settori in questione.

Dall’incidente del 2008 nel depuratore di Mineo sono tristemente noti all’opinione pubblica gli incidenti mortali che hanno colpito lavoratori impiegati in ambienti confinati. Cisterne, silos, stive di navi, vasche di raccolta, fognature.  Spazi chiusi, con una cattiva areazione, con possibilità di movimento ridotte, nei quali spesso i lavoratori si trovano a operare a contatto con sostanze tossiche. Tristemente noto il recente  caso del decesso di Pierpaolo Pulvirenti, operaio deceduto lo scorso 11 aprile per aver respirato esalazioni di ossido di zolfo mentre eseguiva lavori di manutenzione presso la raffineria Saras.

Ora per contrastare tali incidenti, il gruppo di lavoro istituzionale ha annunciato l’imminente pubblicazione di un manuale per la prevenzione nel lavoro nelle cisterne e di un regolamento per la qualificazione di imprese operai. Linee guida utili, si spera essenziali per salvaguardare la vita dei lavoratori.

La pubblicazione sarà la prima di un ciclo di tre uscite, sempre curate dallo stesso gruppo di lavoro, che si occuperà di redigere e diffondere anologhi volumi riguardanti altri due ambiti lavorativi sui quali gravano rischi e per i quali occorre intervenire. Il lavori di manutezione e i lavoro in società di appalto.

Restando in tema, è in dirittura di arrivo inoltre il “Decreto per la qualificazione delle imprese operanti in ambienti sospetti di inquinamento o confinati” (nota ministeriale PDF), del Ministero del lavoro che si occuperà di definire sistemi di qualificazione obbligatori per le aziende impiegate in tali mansioni. Approvato dalla Conferenza stato – regioni, il testo di legge è prossimo alla pubblicazione in Gazzetta ufficiale, e  conterrà la definizione dei requisiti che le imprese devono possedere per poter operare in ambienti confinati, i criteri di  riconoscimento per la specifica formazione obbligatoria per ottenere la qualificazione e una serie di severe disposizioni  riguardo le procedure di sicurezza da mettere in atto.

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