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Sicurezza: a Senigallia (AN) l’Idv presenta un ordine del giorno ad hoc

SENIGALLIA (AN) – Prevenzione e sicurezza sul lavoro sono approdate questa mattina al Consiglio comunale di Senigallia grazie ad un ordine del giorno presentato qualche giorno fa dal gruppo consiliare dell’Italia dei Valori e discusso proprio oggi. Il fine è quello di spronare le istituzioni locali ad una maggiore attenzione sull’argomento e in particolar modo a promuovere politiche che siano capaci di spingere gli imprenditori ad investire sui luoghi di lavoro in termini di prevenzion0e, in particolar modo avviando un percorso di formazione del personale della Polizia Municipale, che potrebbe rivestire ruoli di controllo importanti sul territorio.
Il progetto, che dovrà essere realizzato con il Dipartimento Prevenzione della Asur e  con l’ispettorato del lavoro, mira a mettere a punto un meccanismo di controllo costante di tutti i cantieri edili esistenti sul territorio comunale e segnalare così irregolarità, evitando conseguenze dannose per la salute dei lavoratori e dei loro diritti contrastando anche il fenomeno del lavoro nero. L’ordine del giorno era stato sottoscritto anche dal Sindaco della città marchigiana, Maurizio Mangialardi, e dal presidente del Consiglio comunale Enzo Monachesi.

Per l’occasione, però, il partito ha voluto anche andare oltre il panorama strettamente locale puntando il dito sulle politiche governative che, secondo quanto sostegno all’IDV, non sono idonee, e sono anzi state dannose sotto il profilo della prevenzione. Nel testo con cui il gruppo aveva, pochi giorni fa, presentato i contenuti dell’ordine del giorno si sottolinea, infatti, come “il Governo abbia irresponsabilmente modificato in peggio la materia della tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro stabilita del Testo Unico 81/08 alleggerendo in maniera non giustificata gli obblighi di vigilanza dei dirigenti e datori di lavoro”.  Negativo anche il giudizio sul modo in cui il Governo ha agito sul sistema delle sanzioni per i datori di lavoro; secondo l’IDV, infatti, ‘la destra ha dimezzato le sanzioni, alleggerito il carico di responsabilità dei datori sostituendo la pena detentiva con quella amministrativa”. Attraverso lo stesso ordine del giorno il Gruppo IDV ha voluto pronunciarsi su una polemica che ormai circola da tempo: quello sullo spot per la sicurezza sul lavoro fatto passare sulle tv dal Governo e che a moltissimi non è proprio piaciuto. L’IDV lo ha qualificato, infatti, come ‘vergognoso’ perché conterrebbe la colpevolizzazione del lavoratore per gli infortuni senza toccare, però, le altre parti: i datori sarebbero dunque fuori dal sistema di sicurezza sul lavoro e tutelarsi spetterebbe solo ai lavoratori.
Il giudizio dell’IDv è dunque fortemente negativo. Le modifiche apportate al sistema di norme per la sicurezza sul lavoro – si afferma nella nota che rende noti in contenuti dell’ODG – avrebbero inevitabilmente fatto scendere il regime della sicurezza permettendo anche la crescita del sommerso e facendo aumentare la quota di infortuni che non vengono denunciati. Questo perché i lavoratori, soprattutto i più deboli, a partire dai migranti, si troverebbero in una posizione ricattabile.
C’è da dire che la situazione nella regione Marche non è proprio rosea. Secondo i dati Inail, nel 2009 la percentuale di infortuni sul lavoro nelle Marche è risultata ancora molto alta rispetto alla media nazionale, con il 13,7 per cento, un dato che colloca la regione al terzo posto nel bilancio infortunistico e che vede l’agricoltura il settore in cui si è registrato il minor decremento di infortuni (con il 4.4 per cento) contro l’industria e i servizi in cui si è registrato un calo del 15 per cento. Male anche i dati relativi agli incidenti mortali: se a livello nazionale si è passati da 1.120 casi a 1.050, nelle Marche il numero è sensibilmente peggiorato, passando da 24 a 32 morti.

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