TOLENTINO (MC) – Sono tre le proposte in materia di salute e sicurezza del lavoro avanzate da Silvano Ramadori, presidente dell’A.P.I.M.A.I., Associazione provinciale delle imprese di meccanizzazione agricola e industriale, in occasione del convegno “Prevenzione in Agricoltura – Informazione e Formazione sui rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori: il progetto della Regione Marche” che si è tenuto nei giorni scorsi a Tolentino.
Finanziamenti, formazione e concertazione, queste le parole chiave per garantire più sicurezza in agricoltura.Prima proposta avanzata da Ramadori è l’istituzione di una convenzione che coinvolga la Regione Marche, l’INAIL, Azienda Sanitaria Unica Regionale e le Organizzazioni Professionali Agricole e Agrimeccaniche. La convenzione dovrebbe avere l’obiettivo primario di predisporre strumenti di finanziamento per gli investimenti volti a migliorare la sicurezza sui luoghi di lavoro. Questo tipo di intervento rientra nelle competenze amministrative e finanziarie sia della Regione che dell’INAIL che potrebbero così sostenere l’applicazione del D. Lgs. 81/08 e favorire l’implementazione tecnologica e strutturale delle aziende che vogliano adeguarsi alle norme che riguardano la sicurezza delle macchine e la salute e sicurezza dell’ambiente di lavoro.
La seconda proposta punta sulla formazione come strumento indispensabile di prevenzione. Ramadori propone che la regione si attivi per accedere ai fondi comunitari e utilizzare queste risorse per organizzare incontri di formazione sulla sicurezza per gli imprenditoridelle aziende agricole e agrimeccaniche. I corsi potrebbero diventare periodici, obbligatori ed essere estesi a tutti gli operatori del settore.
In ultimo Ramadori solleva la necessità di creare sinergie tra tutti coloro che hanno un ruolo nella prevenzione e gestione della sicurezza in agricoltura. Si propone pertanto l’istituzione di un tavolo di concertazione che possa indirizzare le azioni, monitorane gli effetti e programmare interventi efficaci per ridurre il fenomeno infortunistico e promuovere la sicurezza sul lavoro come valore sociale ed economico per aziende sane e produttive.
Con queste proposte Ramadori, in rappresentanza dell’APIMAI delinea un percorso concreto per facilitare le aziende nell’adeguamento a una legge, il D.Lgs. 81/08, tanto avanzata ed efficace quanto a volte di difficile applicazione. Per sostenere le aziende in questo momento di crisi e garantire ai lavoratori le massime garanzie di sicurezza.