FERRARA – Siglato in Regione Emilia Romagna un protocollo d’intesa per la realizzazione dello Studio di sicurezza integrato d’area (SSIA) per il polo chimico di Ferrara.
Il progetto ha la finalità di realizzare un’analisi delle condizioni complessive di affidabilità e sicurezza dell’area industriale di Ferrara e di rispondere alle esigenze della comunità verso la tutela dai rischi industriali, con particolare attenzione al rischio di incidente rilevante e della possibilità di effetto domino.
La provincia di Ferrara è un area caratterizzata da un’elevata concentrazione di stabilimenti a rischio di incidente rilevante e da movimentazione di merci pericolose. Il progetto SSIA nasce quindi dalla necessità delle autorità territoriali e locali, di affrontare problemi di gestione del territorio, di controllo del rischio e di pianificazione delle emergenze.
Il progetto è modellato sulla precedente esperienza realizzata nel Polo industriale di Ravenna la cui validità è stata riconosciuta a livello internazionale. L’idea alla base dei programmi deriva dal fatto che per avere un quadro della situazione in un area così complessa è necessario non solo valutare il complesso dei rischi presenti ma anche le loro correlazioni e le conseguenze sul territorio di riferimento.
Per poter attuare processi decisionali efficienti volti alla sicurezza dei lavoratori, dei cittadini e dell’ambiente è quindi imprescindibile partire dall’analisi comparata di diverse informazioni: le diverse sorgenti di rischio, ad esempio e i possibili scenari incidentali devono essere messi in relazione con le caratteristiche del territorio e tenere conto di fattori quali la distribuzione della popolazione le condizioni meteorologiche. Da qui quindi la necessità di un progetto integrato e il coinvolgimento attivo di diversi attori.
Al progetto, che si colloca nelle iniziative che rientrano nell’ “Accordo di programma sulla riqualificazione del Polo chimico di Ferrara” parteciperanno oltre alla Regione Emilia Romagna altri ventuno enti, tra i quali Protezione Civile Regionale, Comune e Provincia di Ferrara, Direzione regionale dei Vigili del Fuoco, ARPA – Emilia Romagna e le quindici aziende del Polo chimico e industriale di Ferrara.
Tutti i soggetti saranno impegnati a vario titolo nella realizzazione del seguente programma operativo:
- definizione dei criteri di base per la predisposizione dello Studio di sicurezza integrato d’area;
- raccolta dati e informazioni preliminari;
- caratterizzazione delle sorgenti di rischio;
- analisi di rischio per singole sorgenti;
- ricomposizione del rischio d’area complessivo e con riferimento alle diverse sorgenti di rischio (impianti, tecnologie e trasporto merci pericolose) per mettere in evidenza l’ordine d’importanza delle medesime;
- analisi e valutazione dei risultati finalizzata a sviluppare proposte di strategie di intervento atte a ridurre ed eliminare i fattori di rischio.
La conclusione del progetto è prevista in 18 mesi entro il primo semestre 2013.
Per approfondire: Polo chimico: al via uno studio per migliorare la sicurezza dell’area.