MILANO – La sicurezza sul lavoro rientra a pieno titolo nei quattro macro obiettivi del Piano regionale della prevenzione 2010-2012 della Regione Lombardia.
Il piano regionale rilancia con forza azioni che tutelano il benessere dei cittadini e dei lavoratori, che ne promuovono sani stili di vita e che ne prevengono malattie e infortuni in attuazione dei principi di equità, integrazione e partecipazione che sono alla base della programmazione sanitaria regionale.
Quattro appunto gli ambiti cui la regione vuole dedicare il suo impegno:
- la promozione della salute
- la prevenzione e il controllo delle malattie trasmissibili
- gli screening oncologici
- lavoro e salute
Per quanto riguarda la salute sul posto di lavoro il piano regionale fissa l’obiettivo ambizioso di raggiungere una riduzione di infortuni pari al 15% rispetto a quelli registrati nel 2009.
Nella regione gli infortuni sono in netto calo, il trend è positivo e in modo più marcato che nel resto d’Italia, dato confortante che spinge l’amministrazione a investire ancora di più in questo campo e a definire con più precisione strategie e azioni mirate.
Il piano individua infatti i settori sui quali è opportuno concentrare gli sforzi di controllo e vigilanza ma anche di prevenzione e promozione della salute.
Settori ritenuti più a rischio e cui saranno dedicate quindi azioni specifiche sono il comparto agricolo e il settore dell’edilizia. Le azioni saranno coordinate da un Comitato regionale posto sotto la direzione del presidente della regione e avranno tre obiettivi specifici:
- la rimozione delle cause di infortuni dovuti a macchine e impianti;
- la riduzione dei fattori di rischio per malattie neoplastiche e per quelle che sono causa di alterazioni osteoarticolari;
- la verifica della qualità della formazione sulla sicurezza che i datori di lavoro devono assicurare ai lavoratori.