RAVENNA – Siglato il rinnovato “Protocollo d’intesa per la pianificazione degli interventi sulla sicurezza del Porto di Ravenna“. L’importante documento, che giunge dopo tre anni di sperimentazione, conferma e migliora gli accordi presi nel 2008.
L’accordo, cui si è giunti dopo attenta e proficua concertazione, ribadisce e conferma le linee di indirizzo già intraprese e apporta alcune innovazioni migliorative.
In particolare il nuovo protocollo stabilisce:
- che sia valorizzato il ruolo degli RLS, responsabili dei lavoratori per la sicurezza, cui si intendono erogare specifici corsi di formazione e aggiornamento e di cui si promuoverà l’attivazione di azioni di coordinamento;
- la pianificazione di un Sistema Integrato di Sicurezza che si esplichi attraverso l’azione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza di sito e aumentando la loro possibilità di azione attribuendo loro la facoltà di esercitare le funzioni che gli sono proprie sia nelle aree demaniali che nelle aree dei terminal privati;
- il raggiungimento della certificazione integrata dell’intero porto, traguardo possibile attraverso l’acquisizione delle certificazioni dei sistemi di sicurezza da parte di ogni impresa presente in sito. Questo traguardo è già in dirittura d’arrivo visto che già 14 imprese su 17 hanno perseguito la certificazione OHSAS 18001;
- di rafforzare le azioni di vigilanza e controllo per tramite dell’istituzione di un Coordinamento degli Organi Ispettivi che sappia sviluppare efficaci forme di raccordo tra i vari organi preposti al controllo e alla prevenzione.
Inoltre i sottoscrittori del protocollo si impegnano a disciplinare entro sei mesi le attività diverse dalle operazioni portuali, di regolamentare il flusso di informazioni riguardo infortuni nel porto di Ravenna e di avviare una collaborazione con l’Università di Bologna per identificare innovative ed efficaci misure di protezione e prevenzione degli infortuni nel porto attivando in particolare le competenze mediche deputate al controllo nel porto: medici del lavoro, igienisti industriali e medici di urgenza.
Presenti tutte le istituzioni alla firma del protocollo, che si è svolto in prefettura alla presenza del prefetto Bruno Corda. Nella lunga lista dei sottoscrittori figurano, tra gli altri, autorità di governo territoriale, rappresentanti della regione, della provincia e del comune, autorità portuali, rappresentanti di Inail, Inps e altri enti, Confartigianato, Confindustra e sindacati.
Nonostante la grande soddisfazione espressa dai convenuti una forte nota di dissenso è stata espressa dalla Rete per la Sicurezza sul lavoro di Ravenna che negli stessi giorni, attraverso un comunicato diramato via web, denuncia l’alta incidenza di infortuni che si riscontrano tuttora nel porto, addirittura due nello stesso giorno, una cattiva organizzazione del porto dovuta anche all’affidamento di lavori in appalto e subappalto e la mancata vigilanza.