MILANO – Approvato con Decreto n. 1757 dalla Regione Lombardia il documento Sperimentazione di una strategia partecipativa, strutturata e coordinata per lo sviluppo di un Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza negli ambienti di Lavoro (Strategia SOBANE – Gestione dei rischi professionali).
Il Decreto è l’atto conclusivo di un percorso che ha visto i Piani Regionali 2008-2010 e 2011-2013 affidare al laboratorio di approfondimento e allo specifico Gruppo di Studio (GdS) il mandato di studiare a fondo la tematica “Promozione dei Sistemi di Gestione della Salute e della sicurezza sul Lavoro”.
Tra gli strumenti che sono stati proposti, il GdS ha ritenuto di utilizzare e sviluppare la Strategia SOBANE (Screening OBservation ANalysis Expertise) avviando una sperimentazione in un campione di PMI della provincia di Pavia e di Lodi.
Sono cinque i principi che identificano la strategia SOBANE:
- si tratta di un processo di identificazione dei pericoli e di valutazione dei rischi multifase in cui le problematiche sono affrontate con livelli di complessità via via crescenti in relazione alle effettive esigenze;
- la partecipazione dei lavoratori è indispensabile all’avvio e allo svolgimento del processo:un gruppo di lavoratori è infatti chiamato ad un tavolo di discussione per l’avvio della fase di screening in cui, grazie all’aiuto di 18 schede guida appositamente create, i lavoratori sono facilitati a individuare pericoli e esprimere disagi riscontrati;
- l’adozione della strategia richiede l’accettazione di regole di discussione condivise sia dalla parte datoriale che sindacale;
- è una strategia molto concreta e propositiva che mira ad interventi diretti e alla soluzione dei problemi già in fase di screening;
- è un processo che mira al continuo miglioramento in quanto il tavolo di discussione nella fase di screening rappresenta un momento di “formazione in azienda”, che mira a rafforzare nel tempo le competenze di chi vi partecipa.
Le 18 schede a disposizione dei lavoratori necessarie nella fase di screening riguardano:
- Locali e zone di lavoro;
- Organizzazione del lavoro;
- Infortuni professionali;
- Rischio Elettrico e di Incendio;
- Comandi e Segnaletica;
- Attrezzi e Macchine;
- Le postazioni di lavoro;
- Le attività manuali e manutenzioni;
- L’illuminamento;
- Rumore;
- L’igiene dell’aria;
- Il Microclima;
- Le Vibrazioni;
- L’autonomia e le responsabilità individuali;
- I contenuti del lavoro;
- Le costrizioni temporali;
- Le relazioni tra il personale e verso la gerarchia;
- L’ambiente psico-sociale.
La strategia SOBANE infine mette a disposizione del RSPP alcune schede di verifica dei rischi prioritari affinché nessun rischio venga trascurato anche se non segnalato dai lavoratori stessi.
Per approfondire: SOBANE (PDF).