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Toscana, per la prevenzione sul lavoro quasi 3 milioni e mezzo di euro

FIRENZE – La Regione Toscana dà una sferzata alle proprie politiche, già molto attive, in tema di salute e sicurezza sul posto di lavoro. Questa volta non si tratta solo di protocolli di alleanza o dichiarazioni di intenti da perseguire, ma si mettono in campo fondi concreti, e anche di una certa entità. Ammonta infatti a 3 milioni e 400 mila euro lo stanziamento che la Regione, attraverso una delibera firmata dall’assessore alla Salute Daniela Scaramuccia, ha destinato a una serie di iniziative per la sicurezza. In particolare i fondi, che ora sono a disposizione delle Asl, dovranno essere destinati alla messa in opera di piani di prevenzione sul rischio chimico, per l’informazione e l’assistenza alle microimprese che devono adeguarsi alle norme di sicurezza, per la ricerca attiva relativa alle malattie correlate la lavoro, per interventi di sensibilizzazione mirati soprattutto verso coloro che in azienda si occupano di prevenzione e per la valutazione dello stress da poco divenuta obbligatoria. Sempre secondo la stessa delibera il Settore che nella regione si occupa di prevenzione nei luoghi di lavoro dovrà stilare le linee guida in base alle quali le Asl dovranno presentare i piani mirati, rendendo così anche molto uniformi e rigorosi i vari progetti che verranno effettuati sul territorio con i fondi messi a disposizione. A giudicare, poi, i vari pani mirati presentai della Asl sarà un nucleo composto anche da tecnici dell’Istituto per lo studio e la prevenzione oncologica (Ispo) e del Cerimp – Centro di riferimento regionale per l’analisi dei flussi informativi su infortuni e malattie professionali o da lavoro.
La Regione Toscana non si ferma però solo a questa novità; contestuale è stato, infatti, l’annuncio che la Regione partecipa alla campagna nazionale di prevenzione in edilizia, l’iniziativa che può meglio essere conosciuta anche grazie al portale www.prevenzionecantieri.it. La Toscana farà propri i tanti messaggi e le molte informazioni specialistiche presenti sul portale occupandosi di dargli risonanza e diffusione in chiave locale. Un impegno che va ad aggiungersi ai molti progetti già portati avanti in questi anni a livello regionale e che probabilmente hanno contribuito a far si che ci fosse un calo di infortuni rilevante anche nel settore edile della Toscana, un dato che tuttavia non basta alla Regione per dirsi soddisfatta.
Così è anche stato presentato il Piano regionale di prevenzione in edilizia 2010-2012, che la giunta regionale dovrebbe approvare a breve, e che dovrebbe stabilire i passi da compiere per raggiungere gli obiettivi del Piano nazionale che prevede anche un numero minimo di controlli da effettuare nei cantieri. In base a queste quote alla Toscana spetteranno per il 2011 e per il 2012 quattromila controlli di fare.

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