BRUXELLES – Dialogo sociale, salute e sicurezza sul lavoro, condizioni di vita e lavoro nelle piccole e medie imprese europee. Pubblicato da Eurofound lo studio Social dialogue in micro and small companies, indagine sulle dinamiche sociali riguardanti una tipologia di imprese cruciale per l’economia Ue.
Le Pmi costituiscono quasi il 99% dell’intero mondo imprenditoriale europeo, impegnando circa la metà della forza lavoro del settore privato. Tuttavia, a questa centralità, non corrisponde all’esterno un’adeguata attività di ricerca, in particolare per quanto riguarda le modalità di implementazione dei diritti fondamentali dei lavoratori e del ruolo centrale del dialogo sociale come mezzo di confronto sulle condizioni di lavoro.
Eurofond con il volume appena pubblicato punta ad affrontare questa lacuna e presenta un lavoro che riassume dati estratti da indagini precedenti, una valutazione comparativa tra i contributi di 28 corrispondenti da diversi Paesi europei e 10 buone prassi d’eccellenza.
Lo studio mostra che sebbene sia riconosciuta l’importanza di strumenti giuridici e di altre forme di regolamentazione è principalmente la cultura del management a determinare la propensione al dialogo sociale e al coinvolgimento dei lavoratori nel processo di implementazione di misure lavorative come quelle riguardanti la tutela della salute e la sicurezza sul posto di lavoro.
Le indicazioni di legge, gli obblighi, compresi quelli in materia di sicurezza sul lavoro, non sono avvertiti come particolarmente pesanti dalle Pmi europee. Parallelamente, però, l’attuazione degli adempimenti normativi per le imprese più piccole richiede proporzionalmente una quantità di risorse maggiore, sforzi maggiori rispetto alle aziende di altre dimensioni.
Per approfondire: Social dialogue in micro and small companies.