TORINO – “Modelli per le gestione dell’ergonomia per la sicurezza nei luoghi di lavoro”. È stato siglato da Regione Piemoento COREP, Politecnico, Università di Torino e Università del Piemonte orientale, il Centro Ricerche Fiat, API, Unione Industriale, Associazione artigiani, CGIL, CISL e UIL – e l’INAIL Piemonte, l’accordo che sancisce il prosieguo del progetto finalizzato all’analisi del rischio ergonomico. Del progetto che ha l’obiettivo di sperimentare un modello per la gestione della progettazione ergonomica dei sistemi produttivi sia di beni che di servizi. Un obiettivo che verrà perseguito attraverso la prova e la ricerca su un nuovo software friendly destinato all’analisi del rischio ergonomico.
Proprio da questo software continuerà l’attività del progetto. Per andare avanti. La squadra di lavoro negli anni precedenti, sotto il coordinamento del Corep, nell’ambito del nutrito gruppo di lavoro ha sviluppato metodologie per identificare i fabbisogni dei sistemi produttivi piemontesi per quanto riguarda l’ergonomia e ha tracciato le competenze esistenti in regione in modo da far sì che la domanda incontrasse l’offerta.
Sulla base di quanto rilevato hanno creato una rete di collaborazioni e soprattutto ha sviluppato metodi e strumenti innovativi per la valutazione e per la progettazione dell’ergonomia nei luoghi di lavoro, mettendo in rete una metodologia univoca all’ergonomia per la sicurezza.
In questi due primi anni di progetto sono stati raggiunti due importanti risultati: la prima creazione del software da utilizzare in fase di progettazione per eseguire un’analisi ergonomica preventiva delle attività e la pubblicazione sul sito www.ergonomia.corep.org dove disponibili dati e informazioni, gli strumenti sviluppati e gli atti dei convegni.
La ricerca ora sul software sta andando avanti. Attualmente il focus dei ricercatori è sul mondo aziendale per il quale si sta cercando di sviluppare un sistema user friendly, intuitivo, di facile accesso ed utilizzo. L’obiettivo è predisporre uno strumento attraverso cui anche un utente comune possa eseguire una valutazione ergonomica del posto di lavoro, adoperandolo sia nell’analisi delle caratteristiche ergonomiche dell’ambiente di lavoro e dei sistemi di produzione sia per la loro progettazione.
Il prototipo del software verrà testato in autunno da aziende individuate dall’Unione Industriale, API e Associazione artigiani.