DUBLINO – Pubblicata da Eurofound, la relazione Working conditions of young entrants to the labour market, sulle condizioni di lavoro dei giovani che si affacciano ai primi impieghi.
Lo studio compara i dati relativi ai 27 Stati Ue più la Norvegia, raccolti dai questionari effettuati dagli istituti nazionali di ricerca sociale.
In Europa a causa della crisi, i giovani che iniziano a lavorare, quelli cioè che sono nel mercato del lavoro da meno di due anni, si trovano ad affrontare una situazione occupazionale particolarmente difficile. Il rapporto mostra che per questa categoria di lavoratori i tassi di disoccupazione sono più alti e che le condizioni di lavoro cui sono sottoposti sono peggiori.
Nel 2012 9,2 milioni di giovani di età compresa tra 15 e i 29 anni rilsutavano disoccupati e il tasso di disoccupazione giovanile è stato superiore alla media. Inoltre è risultato molto alto in questa fascia di età il numero di contratti atipici, di contratti a tempo determinato, di lavoro a tempo parziale anche se non richiesto dal lavoratore, e di lavoro senza contratto.
La maggior parte delle risposte raccolte nel report rivelano che, generalmente, i giovani che entrano nel mondo del lavoro devono accettare:
- livelli limitati di autonomia;
- orari di lavoro irregolari;
- peggiori condizioni di pagamento;
- minor accesso alle opportunità formative offerte dai loro datori di lavoro;
- una maggior esposizione ai rischi d’incidente professionale.
Questo il quadro generale europeo, che però ad un’analisi più approfondita mostra notevoli differenze tra gli Stati membri, con una chiara divisione tra situazioni particolarmente problematiche in alcuni paesi del Sud e dell’est Europa e una situazione più favorevole nei paesi del Nord e negli Stati dell’Europa centrale.
Così come si registrano differenze nelle condizioni dei giovani di diversa nazionalità allo stesso modo è possibile individuare sottogruppi di giovani lavoratori particolarmente svantaggiati. Caratteristiche che incidono sulla possibilità di trovare un buon posto di lavoro per un giovane sono: l’età , l’istruzione, il genere, l’origine etnica e il background familiare: le giovani donne, meno qualificate e non madrelingua che trovano impiego in una piccola impresa generalmente devono accettare condizioni di lavoro peggiori e particolarmente precarie.
Nonostante questa difficile situazione molti giovani si dichiarano tuttavia soddisfatti degli aspetti sociali della loro esperienza lavorativa, in particolare del sostegno che ricevono dai colleghi e non accusano particolari problemi di conciliazione tra vita lavorativa e vita personale.
Per approfondire: Working conditions of young entrants to the labour market.