ROMA – Due notizie dall’ETUI European trade union institute. La prima. C’è attenzione a livello internazionale verso la cancerogenicità delle sostanze. Agenzie di diverse parti del mondo, tra cui Toxicology Program degli Stati Uniti e, recentemente Safe Work Australia, hanno cambiato la classificazione della formaldeide classificandola, in accordo con quanto stabilito anche dalla IARC, Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro, come elemento “cancerogeno per l’uomo”.
In Europa l’attuale classificazione di formaldeide è “sospetto cancerogeno”. Una proposta di revisione che inserisca la formaldeide in una categoria più severe è stata presentata all’Agenzia Chimica Europea (ECHA), l’agenzia incaricata di gestire gli aspetti tecnici, scientifici e amministrativi del regolamento REACH.
La riclassificazione della sostanza comporterebbe l’obbligo di attenersi a rigorose misure di regolamentazione, in particolare all’obbligo di istituire misure di prevenzione più forti per l’uso professionale e soprattutto implicherebbe, ove possibile, la sua sostituzione.
Info: ETUI formaldeide.
Altro tema di grande attualità ancora negli Stati Uniti sono gli infortuni nel settore delle costruzioni. Dal maggio scorso il NIOSH, Istituto Nazionale per la Sicurezza e la Salute, l’OSHA, Occupational Safety and Health Administration in collaborazione con il CPWR, Centro per la Ricerca e la Formazione in Edilizia, si sono mobilitati per realizzare una intensa campagna di comunicazione per prevenire le cadute nei piccoli cantieri.
Negli Stati Uniti, le cadute continuano ad essere la principale causa di infortunio sul lavoro e delle morti in edilizia. Secondo l’US Bureau of Labor Statistics, nel 2010 ci sono stati più di 10.000 lavoratori edili del settore edilizio privato che sono stati feriti a seguito di caduta dall’alto e altri 255 individui che hanno perso la vita.
Info: ETUI construction sector.