SASSARI – Avviato dall’INAIL, direzione regionale Sardegna in collaborazione con l’Istituto di Tisiologia e Malattie dell’apparato respiratorio dell’Azienda Ospedaliero Universitaria AOU di Sassari il progetto di ricerca Diagnosi precoce dell’apnea ostruttiva in particolari casi di lavoratori a rischio.
Oggetto dell’indagine scientifica è la sindrome delle apnee ostruttive del sonno, OSAS, il disturbo colpevole dei cosiddetti “colpi di sonno” che causano ogni anno gravi incidenti stradali che coinvolgono lavoratori alla guida.
Secondo l’ACI sono stimati tra il 15% e il 40% i casi di incidenti stradali gravi causati da sonno e stanchezza. I ricercatori confermano il dato: AIPO, Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri, afferma che “è stato documentato che la sonnolenza diurna OSAS-correlata determina un maggior rischio per incidenti alla guida di veicoli a motore ed infortuni sul lavoro, per questo da tempo si considera un problema di salute pubblica”.
Anche oltreoceano questo fenomeno suscita serie preoccupazioni. Negli Stai Uniti a gennaio i Centers for Disease Control and Prevention del dipartimento della Salute, hanno pubblicato i risultati dello studio più ampio mai realizzato sulla relazione tra incidenti stradali e disturbi respiratori del sonno: il 4.2% dei 147.076 adulti intervistati ha avuto un colpo di sonno al volante almeno una volta nel mese precedente l’intervista. Risulta inoltre che gli uomini siano più esposti al rischio di questo disturbo rispetto alle donne.
Queste quindi le motivazioni alla base del progetto di ricerca avviato in Sardegna che prevede lo studio di un campione random di 500 lavoratori conducenti di automezzi: autisti ARST (Azienda Regionale Sarda Trasporti), autisti dei vigili del fuoco e conducenti di automezzi privati per il trasporto di materiali. La ricerca sarà estesa anche a personale che lavora di notte con grosse responsabilità di sicurezza: turnisti addetti al controllo di impianto petrolchimico.
Il progetto si svilupperà in diverse fasi:
- durante le visite mediche periodiche a tutti i soggetti coinvolti saranno somministrati questionari che permetteranno al personale medico di individuare i soggetti affetti da disturbi del sonno;
- a questi sarà applicato un polisonnigrafo, strumento per lo studio delle apnee notturne, i cui dati saranno raccolti e analizzati da medici specialisti;
- se i dati confermano la diagnosi di OSAS i lavoratori saranno sottoposti a cure mediche;
- i dati infine saranno utilizzati per analizzare la relazione tra OSAS e eventi infortunistici.
Il progetto di ricerca, finanziato dall’INAIL con 55 mila euro si concluderà a dicembre 2013 con la presentazione dei risultati della ricerca in occasione di un convegno.
Per approfondire: stop ai colpi di sonno al volante ricerca INAIL.