ROMA – Gli incentivi economici nel campo della sicurezza e salute sul lavoro sono quei meccanismi di compensazione che premiano aziende, enti ed organizzazioni che adottano procedure efficaci per rendere sempre più sicuri gli ambienti di lavoro. Questi meccanismi possono comprendere, per esempio, il collegamento dei risultati di un’organizzazione nel campo della SSL a incentivi fiscali quali la riduzione dei premi assicurativi o delle aliquote fiscali. Gli incentivi economici possono servire da complemento alle imposizioni normative, in quanto stimolano le organizzazioni a livello finanziario e utilizzano le motivazioni economiche a favore di buone condizioni di SSL, secondo modalità che possono essere facilmente comprese dai dirigenti d’impresa in tutti gli Stati membri.
In quest’ottica, dunque, alla decima conferenza Ioha che si è tenuta di recente a Roma, è stato presentato il rapporto Eu-Osha “Incentivi economici per migliorare la sicurezza e la salute sul luogo di lavoro: un’analisi in una propspettiva europea”. La strategia dell’Unione Europea 2007-12 sulla sicurezza e salute sul lavoro (SSL) riconosce che vi è la necessità di ricorrere ad incentivi economici per motivare le imprese ad applicare le buone pratiche nel loro lavoro di prevenzione perchè le sole imposizioni normative spesso non sono sufficienti a persuaderle dell’importanza di questo aspetto. L’Eu-Osha contribuisce a soddisfare questa esigenza fornendo informazioni sui tipi di incentivi economici che hanno una maggiore probabilità di successo, con questo obiettivo è stato redatto il Rapporto.
La ricerca ha dimostrato che i regimi di incentivazione economica che incoraggiano le imprese a investire nella prevenzione dei rischi sono una soluzione vantaggiosa sotto il profilo dei costi per i governi impegnati a ridurre il numero di infortuni e malattie professionali. Importante quindi conoscere in quale modo gli incentivi economici funzionano nei vari paesi europei e ciò che rende quelli migliori così efficaci.
Il rapporto comprende una rassegna della letteratura sugli incentivi economici, una descrizione delle politiche in materia e una raccolta di studi di casi concreti che fornisce informazioni sulla riuscita attuazione di tali incentivi in diversi paesi europei e in una grande varietà di settori.
Dal rapporto emerge che molti Stati membri dell’UE offrono già vari tipi di incentivi finanziari per le imprese che investono nella sicurezza dei propri dipendenti. Gli incentivi comprendono riduzioni dei premi assicurativi, sovvenzioni e sussidi statali, agevolazioni fiscali e termini preferenziali per i prestiti bancari per le imprese più virtuose.
Dalle conclusioni si evince che:
- gli sgravi fiscali sono un buon incentivo e aiutano efficacemente le imprese a effettuare investimenti maggiori nella SSL.
- collegare gli incentivi economici ai programmi di verifica/intervento è un’altra soluzione promettente per migliorare la SSL;
- i regimi di cofinanziamento cioè quelli in cui il governo sovvenziona l’azienda in proporzione all’importo speso da questa per la gestione della salute e sicurezza sul lavoro, sono un metodo potenzialmente efficace ma comporta costi amministrativi elevati.
- Gli incentivi economici legati all’assicurazione sono un metodo efficace per motivare le organizzazioni a investire nella SSL. Numerosi studi hanno valutato l’esperienza per quanto riguarda il risarcimento dei lavoratori, basato sui tassi di infortunio individuali di un’impresa.
In Europa non si rilevano differenze significative per quanto riguarda i criteri di base dei sistemi di previdenza sociale e i metodi di risarcimento dei lavoratori in caso di infortunio. La maggior parte dei paesi ha pianificato il proprio sistema di sicurezza sociale istituendo enti di assicurazione contro gli infortuni basati su un monopolio di Stato.
La maggiorparte degli Stati membri dell’UE ha attivato un’offerta di incentivi economici. L’Italia, così come la Germania, la Francia, e la Polonia ha predisposto l’offerta di incentivi attraverso il regime di assicurazione pubblico, non solo sotto forma di abbassamento dei premi assicurativi, ma anche attraverso programmi che sostengono investimenti specifici nella SSL. In Spagna esiste una grande varietà di programmi di sussidi a favore della SSL offerti a livello sia nazionale sia regionale. Tra gli Stati membri di minori dimensioni i più attivi sono il Belgio, la Finlandia e i Paesi Bassi. In questi stati troviamo conferma che è possibile introdurre incentivi economici anche nei sistemi privati di assicurazione contro gli infortuni. La ricerca ha quindi evidenziato che gli incentivi economici possono essere offerti in tutti gli Stati membri, e questo a prescindere dalle diverse politiche adottate per quanto riguarda i sistemi di previdenza sociale e a prescinder quindi dalla natura pubblica o privata del sistema di assicurazione contro gli infortuni.
Il rapporto è poi corredato da una raccolta di studi di casi concreti che mostrano come gli incentivi economici possono essere efficaci per promuovere la SSL in una grande varietà di contesti.
- In Germania in seguito all’introduzione del regime di incentivi nel 200l, nel settore della macelleria-salumeria le imprese partecipanti hanno registrato un calo del 25 % degli infortuni da notificare.,
- Nel settore agricolo finlandese il tasso di infortuni è diminuito di oltre il 10 %.
- In Italia, l’INAIL sovvenziona crediti bancari per incoraggiare gli investimenti delle Piccole e Medie Imprese nella SSL ; le PMI partecipanti ai programmi di finanziamento hanno registrato una diminuzione degli infortuni dal 13 al 25 %;
- In Olanda il programma che prevede sussidi per gli investimenti in nuovi macchinari e attrezzature deputate a garantire la SSL ha determinato un miglioramento delle condizioni di lavoro nel 76 % delle imprese.
In sintesi il rapporto individua i seguenti sette punti quali elementi di successo:
- Il regime di incentivi deve premiare gli sforzi specifici di prevenzione mirati a ridurre gli infortuni e le malattie in futuro oltre che i risultati già conseguiti in termini di buona gestione della SSL,
- Il regime di incentivi deve essere applicato e applicabile a imprese di tutte le dimensioni, predisponendo procedure facilitate per venire incontro alle specifiche esigenze delle Piccole e Medie Imprese.
- La partecipazione delle imprese deve essere motivata a fronte di incentivi di entità considerevole.
- La relazione tra l’attività di prevenzione auspicata e l’agevolazione deve essere chiara e diretta.
- Il sistema di incentivi deve essere progettato in modo tale da render estremamente semplice echiara la procedura di richiesta e la valutazione dell’asegnazione. Deve altresì risultare conveniente e porsi l’obietivo di contenere gli oneri amministrativi di cui devbono farsi carico sia le imprese candidate sia le organizzazioni che offrono gli incentivi.
- Quando la scelta programmatica è quella di rivolgere gli incentivi a un gran numero di imprese, la soluzione operativa più efficace è rappresentata dagli incentivi assicurativi o fiscali con criteri ben definiti
- Se l’obiettivo è promuovere soluzioni innovative per specifici settori , l’efficacia maggiore si ottiene con i regimi di sussidi.