BILBAO – Pubblicata dall’Eu-Osha la relazione Estimating the cost of accidents and ill-health at work: a review of methodologies – La stima dei costi di infortuni e malattie sul lavoro: panoramica delle metodologie, documento che attraverso una revisione della letteratura scientifica analizza i costi causati dalle carenze o dall’assenza di sicurezza e di prevenzione della salute sui luoghi di lavoro, i criteri e metodi da applicare nella valutazione dei costi stessi.
Il costo della mancata sicurezza. I costi degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali possono essere notevoli. Nel 2007, nella UE-27, 5.580 incidenti sul lavoro hanno provocato la morte dei lavoratori e il 2,9% della forza lavoro ha subito un infortunio che ha provocato più di tre giorni di assenza. Inoltre, circa 23 milioni di persone, nell’arco dell’anno ha sofferto di un problema di salute causato o aggravato dal lavoro. Stabilire una stima complessiva e accurata di tutti i costi che tutte le parti interessate devono sostenere quando la sicurezza e la salute sul lavoro sono insufficienti o del tutto assenti è un compito complesso. Tuttavia, è fondamentale che i politici capiscano la portata e le dimensioni di questo fenomeno al fine di attuare misure efficaci in questo settore.
Puntando all’individuazione del valore economico della perdita di produttività dovuta a un insufficiente livello di sicurezza e di tutela della salute sul luogo di lavoro, lo studio ha esaminato 475 ricerche, selezionandone nove per sottoporle ad analisi e comparazione approfondita. I documenti sono stati selezionati sulla base di:
- copertura di una vasta gamma di attività produttive o di un settore chiave per la Ssl (ad esempio costruzione );
- non essere incentrati su un tipo specifico di infortunio o malattia ;
- essere relativi al fenomeno infortunistico e tecnopatico di almeno uno degli stati membri dell’Ue.
Classificazione dei casi e dei costi. Dall’analisi sono state cinque le categorie di costo individuate:
- costi di produttività: relativi alla perdita di capacità produttiva;
- costi legati a spese sanitarie: considerate le spese mediche dirette (medicinali) e indirette (tempo di badanti/assistenti sanitari);
- costi legati alla perdita della qualità della vita: valutazione monetaria del dolore fisico e della sofferenza;
- costi di amministrazione: relativi a pratiche burocratiche per domande di assistenza sociale, per la segnalazione di un incidente sul lavoro e altri;
- spese di assicurazione: pagamenti compensativi e premi assicurativi.
I cinque tipi di costi principali sono stati ulteriormente valutati dal punto di vista delle quattro parti in causa:
- lavoratori e famiglie: la persona e parenti stretti o amici di chi è colpito da infortunio o malattia;
- datori di lavoro: l’azienda o organizzazione per la quale l’infortunato lavora;
- governo: l’autorità pubblica competente per quanto riguarda , ad esempio , pagamenti di sicurezza sociale;
- società: cioè l’impatto complessivo sulla collettività di un infortunio o di una malattia.
Per approfondire: relazione sui costi di infortuni e malattie.
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