URBINO – Pubblicato il numero 16 de I Working Papers di Olympus. Il nnuovo numero si occupa del saggio di Chiara Lazzari, ricercatrice t.d. di diritto del lavoro nell’Università di Urbino “Carlo Bo” a titolo Il potere direttivo oltre la subordinazione? Prime osservazioni dal punto di vista dell’obbligo datoriale di sicurezza.
Il saggio è rappresenta la continuazione di una riflessione già avviata dalla studiosa in un saggio precedente pubblicato ancora nella collana curata dall’Osservatorio Olympus. (Leggi anche: Datore di lavoro e obblighi sicurezza).
Nel presente lavoro la ricercatrice intende “verificare se, ed in che termini, il già investigato rilievo attribuito dall’ultima legislazione in materia al dato organizzativo/relazionale, attorno al quale si strutturano, in particolare, le definizioni di “lavoratore” e “datore di lavoro” fornite dall’art. 2, comma 1, lett. a e b, d.lgs. n. 81/2008 – che, al fine dell’individuazione dei beneficiari della disciplina di tutela e del datore di lavoro prevenzionistico, valorizzano, per l’appunto, il profilo dell’inserimento dei primi nell’organizzazione di cui il secondo abbia la responsabilità – implichi la sottoposizione anche di collaboratori non subordinati al potere direttivo datoriale”.
La studiosa muove pertanto da una panoramica sulle principali novità introdotte dalla normativa più recente con riferimento alla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori parasubordinati, nella modalità a progetto ma non solo, sottolineandone in particolare criticità, dubbi intrepretativi e vuoti normativi ed esordisce così: “Com’è noto, una delle innovazioni più rilevanti recate dal D.lgs. n. 81/2008 attiene all’applicazione della normativa prevenzionistica, quantunque con le limitazioni previste, a tutti i lavoratori e lavoratrici, subordinati e autonomi, nonché ai soggetti ad essi equiparati, come afferma il suo art. 3, comma 4, in attuazione del criterio di delega contenuto nell’art. 1, comma 2, lett. c, l. n. 123/2007. La novità si percepisce in tutta la sua portata sol che si pensi al fatto che il campo di applicazione soggettivo del d.lgs. n. 626/1994 era invece condizionato da una definizione di lavoratore ancora collegata al dato formale della subordinazione giuridica”.
Nello specifico della questione la studiosa indaga quindi sulla possibile interpretazione che parrebbe implicare la sottoposizione anche dei collaboratori non subordinati al potere direttivo datoriale.
Di particolare rilievo la riflessione che ne scaturisce sulla definizione di potere di coordinamento e di potere direttivo e sul rapporto che intercorre tra i due.
Il saggio si chiude pertanto con un’analisi sulla questione del fondamento del potere direttivo, le prerogative di direzione del lavoro e qualificazione della fattispecie.
Info: Il potere direttivo oltre la subordinazione? (PDF).
I Working Papers Olympus n. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8,9, 10, 11, 12, 13, 14, 15: Maternità e tutela donne lavoratrici.
