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Salute e sicurezza lavoro, relazione Eu-Osha sulle priorità della ricerca 2013-2020

BILBAO – Pubblicata da Eu-Osha la relazione Priorities for occupational safety and health research in Europe: 2013-2020, documento che individua le priorità della ricerca per i prossimi anni in materia salute e sicurezza sul lavoro.

La relazione si articola attorno a quattro temi principali:

  • il cambiamento demografico: verso un lavoro sostenibile per una vita lavorativa più lunga e più sana;
  • la globalizzazione ei cambiamenti nel mondo del lavoro: il contributo della ricerca in materia di SSL per una crescita sostenibile e inclusiva;
  • la sicurezza delle nuove tecnologie;
  • nuova o incrementata esposizione ad agenti chimici e biologici, la ricerca a tutela dei lavoratori.

I luoghi e i modi del lavoro stanno cambiando e la ricerca in SSL è essenziale per affrontare le lacune nella conoscenza dei fattori di rischio sia noti che emergenti, garantire la sicurezza, la salute e il benessere dei lavoratori e promuovere imprese sempre più sostenibili e competitive. Data questa premessa, la relazione individua quindi quelle priorità della ricerca per realizzare con successo la Strategia per l’Europa 2020.

Primo ambito di ricerca riguarda il cambiamento demografico. La popolazione dell’Unione europea sta invecchiando: il numero di persone di 60 anni o più è attualmente in crescita di oltre 2 milioni l’anno. Nei 27 Stati membri dell’UE, si prevede che i lavoratori di età tra i 55 e i 64 anni aumenterà dal 16% nei prossimi 20 anni.

È indispensabile quindi che la ricerca si rivolga a questa categoria di lavoratori per garantire una vita lavorativa più lunga, attiva, sana e soddisfacente. La ricerca  dovrà dedicarsi a diversi aspetti, dall’organizzazione del lavoro, luoghi  e tempi, ai fattori di rischio cui sono più esposti questi lavoratori, individuando e prevenendo tutti quei fattori che spingono a un pensionamento precoce.

In forte aumento anche la partecipazione delle donne nel mondo del lavoro. Negli ultimi 10 anni il tasso di occupazione femminile è aumentato in tutta Europa, dal 57,9% del 2001 al 62,3% nel 2011. La strategia Europa 2020 prevede di raggiungere un tasso del 75% dell’occupazione totale nell’UE entro il 2020 grazie anche a una maggiore occupazione delle donne. È quindi necessario integrare la dimensione di genere in tutti i temi di ricerca legati al lavoro: organizzazione, ergonomia, esposizione a sostanze, eccetera.

Un’altra importante priorità per la ricerca in materia di SSL è l’aumento dei livelli di immigrazione. Garantire una piena integrazione dei lavoratori stranieri, la loro salute e sicurezza sul lavoro rappresenta un obiettivo cui la ricerca deve ancora rivolgere i suoi sforzi per dare vita ad una società realmente inclusiva.

Secondo ambito prioritario per la ricerca riguarda la globalizzazione e i cambiamenti nel mondo del lavoro. La globalizzazione ha avuto forte impatto su molteplici aspetti del lavoro le cui conseguenze non sono ancora state analizzate.Che effetti hanno sulla salute dei lavoratori le continue ristrutturazioni aziendali? L’aumento esponenziale di uso delle tecnologie della comunicazione? L’aumento dei ritmi  e della pressione del lavoro?
Queste alcune delle domande cui l’agenzia intende dedicare progetti di ricerca.

Ambito nuove tecnologie. È evidente la necessità di ricerca affinché sia assicurato che a ogni innovazione tecnologica corrisponda la garanzia della sicurezza e della salute di chi lavora. Un importante apporto della ricerca in questo campo riguarda in particolare la necessità di integrare la sicurezza in fase di progetto (prevention by design). Inoltre il passaggio a una economia più verde, con l’adozione di nuove metodologie produttive è un altro aspetto delle nuove tecnologie che necessita l’attenzione della ricerca a tutela della SSL. Ambiti di studio riguarderanno inoltre l’esposizione a campi elettromagnetici e l’utilizzo di biotecnologie.

In ultimo, aspetto prioritario per la ricerca Eu-Osha è l’aumento dell’esposizione a sostanze chimiche, ad agenti biologici e a nuove sostanze quali  i nanomateriali.  Questo ambito di ricerca deve coniugare le opportunità date dall’utilizzo di nuove sostanze, materiali e processi, con la necessità di tutelare la salute dei lavoratori.
La ricerca in SSL in questo campo è ancora carente e soffre di un ritardo nei confronti della produzione e utilizzo di nuove sostanze che si sta sviluppando velocissimamente.

A fronte dell’introduzione di nuove sostanze stiamo assistendo a un aumento dei fenomeni di sensibilizzazione e all’aumento delle malattie causate da esposizione a sostanze tossiche, così come all’aumento di tumori occupazionali. Compito della ricerca sarà mettere a punto adeguati sistemi di misurazione e valutazione, valutare la pericolosità delle sostanze, individuare sostanze equivalenti ma non tossiche, studiare misure di protezione e di riduzione dell’esposizione.

Per approfondire: priorità della ricerca in SSL.

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