DUBLINO – Pubblicato da Eurofound il rapporto Industrial relations practices related to psychosocial constraints at work in the steel sector che affronta il problema dei rischi psicosociali nel settore dell’acciaio.
L’indagine ha riguardato le consuetudini lavorative di tre grandi aziende: la ArcelorMittal in Francia, la Rautaruukki in Finlandia e Salzgitter AG in Germania, e ha evidenziato il ruolo fondamentale che può avere il dialogo nella prevenzione e nella gestione dei rischi.
Le criticità psicosociali in azienda, oltre a minacciare la salute psico-fisica dei lavoratori, possono tradursi in un calo di produttività e incidere sulle prestazioni economiche.
Le società studiate nel rapporto hanno avviato al loro interno dei processi di valutazione e gestione del rischio stress correlato atti a miglioare le condizioni di lavoro in azienda e ad aiutare i lavoratori nell’affrontare le trasformazioni provocate da ristrutturazioni aziendali in corso.
Il benessere aziendale è stato misurato da appositi indicatori quali il tasso di assenteismo e l’insorgenza dei disturbi muscoloscheletrici (Dms) e sono stati utilizzati questionari e interviste per identificare e valutare i fattori di rischio.
I migliori risultati sono stati ottenuti attivando canali formali e informali di scambio di opinioni tra datori di lavoro e lavoratori. Sono stati attivati tavoli di discussione sulle condizioni di lavoro e gruppi dedicati a singoli temi specifici con l’incarico di valutare le situazioni, elaborare soluzioni e monitorarne gli effetti.
Forum e comitati direttivi hanno offerto ulteriori opportunità di scambio di opinioni tra dipendenti e management, e hanno confermato l’efficacia del dialogo e della partecipazione diretta dei lavoratori nella gestione dei rischi per la salute e la sicurezza in azienda.
Per approfondire: Eurofound ricerca rischi psicosociali.