GINEVRA — Skills mismatch in Europe, competenze dei lavoratori e richieste delle aziende. Pubblicata da Ilo una relazione sul rapporto reale capacità-mansioni attualmente presente tra le imprese europee.
In Europa la discrepanza è profonda: tra il 25% il 45 % dei lavoratori è sovra o sotto qualificato per il tipo di lavoro svolto.
Tendenzialmente tra il 2002 e il 2012 il numero dei lavoratori sovra qualificati in tutta Europa è cresciuto (+3.6%) mentre quello dei sotto qualificati è sceso nella maggior parte dei Paesi (-9%). In controtendenza solo Irlanda, Israele, Polonia e Slovenia, dove il numero di lavoratori sovra qualificati si è ridotto.
Il fenomeno della sovra qualificazione colpisce maggiormente le donne, che sono più vincolate nella scelta del lavoro dai carichi familiari, i giovani lavoratori, spesso a causa dell’elevato ricorso a forme non standard di lavoro.
“Fornire ai lavoratori le competenze” – ha dichiarato Theo Sparreboom, autore dello studio Ilo – “non è sufficiente se queste non corrispondono a quelle richieste dai datori di lavoro. Lo studio invita i governi e le parti sociali a creare servizi di collocamento efficienti e opportunità di formazione, nonché a rafforzare le relazioni tra scuola e formazione da un lato e mondo del lavoro dall’altro”.
Per approfondire: Skills mismatch in Europe