DUBLINO – Creating win-win arrangements for companies and employees. Lavoro, motivazioni, prestazioni e benessere. Le soluzioni, gli accordi tra dipendenti e aziende per una migliore coabitazione sul lavoro. Lo scorso 30 marzo 2015, Eurofound ha pubblicato il suo terzo rapporto ECS, ovvero i risultati della terza edizione dell’Europeas Company Survey, dell’indagine sui comportamenti interni delle imprese europee.
Le pratiche aziendali e in particolare i casi di pratiche e i metodi utilizzati per favorire un’interazione proficua tra lavoratori e management. I dati riportati dal documento risalgono al 2013, le informazioni e le osservazioni sono quindi da considerare in tale contesto storico ed economico.
28 gli Stati europei coinvolti, 24.251 interviste telefoniche con il management, 6.860 con un dipendente rappresentante dei lavoratori. Questa è stata la mole dell’indagine.
Target le aziende con più di dieci dipendenti, di tutti i settori lavorativi, con il riferimento numerico dei dipendenti non considerato per agricoltura, attività con un familiare come datore di lavoro, attività extraterritoriali. Coinvolte in ogni caso esclusivamente imprese market activities, quindi non PA, sanità e istruzione.
Pratiche di lavoro, organizzazione, gestione delle risorse umane, partecipazione e dialogo sociale. Queste sono state le macro chiavi di lettura e gli ambienti esplorati, con l’obiettivo di dimostrare se e come tale misure abbiano avuto effetti benefici sulle aziende e sui lavoratori, perseguendo una tesi di fondo che presume effetti positivi derivanti da pratiche ponderate e che mirino alla collaborazione.
Questi i risultati chiave:
- l’84% dei dirigenti e dei rappresentanti dei lavoratori ha dichiarato un buon clima sul lavoro;
- circa il 20% delle aziende ha in outsourcing parte del lavoro di progettazione, sviluppo, produzione e vendita e marketing, ma l’outsourcing totale è raro;
- il lavoro di squadra è praticato nel 73% delle aziende, con il 32% degli stabilimenti che ha dipendenti in più squadre e il 67% delle aziende che vede la rotazione in varie squadre almeno di alcuni dipendenti;
- il 20% delle aziende ha squadre autonome che nel 40% dei casi prendono decisioni in collaborazione con i manager o nel 6% in totale autonomia;
- il 71% delle aziende retribuisce il tempo speso per la formazione, il 73% permette la formazione sul lavoro;
- il 66% delle aziende dispone di politiche riguardanti il lavoro flessibile e il 69% ha dichiarato di avere almeno un lavoratore part-time;
- il 63% delle aziende utilizza sistemi di retribuzione variabile;
- gran parte delle aziende mette a disposizione vari strumenti per favorire la partecipazione dei dipendenti;
- il 56% dei rappresentati dei lavoratori ha dichiarato di avere tempo a disposizione sul lavoro per svolgere la propria funzione, il 32% di avere ricevuto formazione, il 37% di aver accesso a consulenze esterne.
Al termine di tali rilevazioni, il rapporto fornisce quindi cinque profili aziendali che attuano molto o meno politiche di accordo e collaborazione sul lavoro:
- interattive e coinvolgenti;
- sistematiche e coinvolgenti;
- orientate all’outusourcing;
- top-down e orientate internamente;
- gestione passiva.
Info: Eurofound terza indagine ECS
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