CAGLIARI- La Regione Sardegna rinnova il suo impegno per contrastare il tragico fenomeno delle morti bianche: di pochi giorni fa la firma di un importante accordo con la Procura Generale della Repubblica.
Questo protocollo, come illustrato da Presidente della Regione Ugo Capellacci, attraverso la promozione della legalità e della giustizia sociale ha l’obiettivo di ridurre il fenomeno degli infortuni sul lavoro, riconoscendo che il benessere dei lavoratori rappresenta un fattore di sviluppo per l’isola. L’impresa e il lavoro devono rispettare e tutelare il lavoratore, la comunità in cui è inserito e l’ambiente in cui esso vive.
E’ necessaria la partecipazione di tutti per portare avanti un processo di consapevolezza e cambiamento culturale. Per questo è necessario che le istituzioni dialoghino e collaborino rafforzando e mettendo in comune le rispettive competenze.
Ettore Angioni, Procuratore Generale della Repubblica concorda che un intervento sinergico sia il solo a poter contrastare un fenomeno tanto delicato. Necessario per esempio poter unire le forze laddove si vengono a creare situazioni che necessitano di uno forzo investigativo e di chiarificazione per determinare le responsabilità, anche penali, degli infortuni. Particolarmente delicata la questione degli incidenti automobilistici per lavoratori che operano su strada, quali trasportatori, Pony Express, dipendenti delle Poste e altri. In questi casi troppo spesso l’evento non viene valutato nei termini di incidente sul lavoro, non si procede nella verifica di eventuali responsabilità anche datoriali e non vengono riconosciute all’infortunato o alla famiglia della vittima le dovute garanzie. E’ necessario invece fare chiarezza, perché solo in questo modo si potranno prendere i necessari provvedimenti per prevenire e proteggere i lavoratori.
Il protocollo prevede quindi la costituzione di un tavolo che attraverso l’intervento dell’assessorato alla sanità e delle asl collabori con la procura nello sforzo di assicurare ai lavoratori condizioni di lavoro sempre più giuste e sicure.
