PALERMO – C’è un’azienda siciliana che ha un concetto molto avanzato della sicurezza sul lavoro: è la SDI Soluzioni D’Impresa. Per loro la sicurezza non è una lezione da imparare a memoria, ma da interiorizzare attraverso corsi specializzati tagliati sulle reale esigenze aziendali. Non basta infatti conoscere perfettamente le normative ma, come nella vita, bisogna saper far uso delle conoscenze teorica nella pratica quotidiana, e questo vale perfettamente per i comportamenti sul posto di lavoro. È vero che esistono delle norme standard a cui attenersi, ma è vero anche che se l’intervento formativo avviene tenendo conto delle concrete esigenze aziendali è molto più facile che i lavoratori sappiano esattamente che cosa fare sul posto di lavoro.
Questa è l’intuizione che sta alla base del lavoro svolto ormai da alcuni anni dalla SDI, che fa base a Palermo, ma che ormai ha sedi anche Roma e Catania, e che si occupa di aiutare le aziende a mettere in pratica le norme di sicurezza. Già lo scorso anno la SDI, grazie al finanziamento del sistema Fondimpresa, aveva svolto in circa 24 aziende di tutta l’isola – per un totale di circa 180 lavoratori – dei corsi di formazione: ora è appena partito un nuovo ciclo di interventi.
“Quello che ci distingue – dice l’amministratore unico dell’azienda Massimo Plescia – è il fatto che noi non facciamo corsi standardizzati e decontestualizzati dallo specifico ambiente lavorativo. Al contrario andiamo in azienda, facciamo un check up di quelle che sono le esigenze e lì svolgiamo i corsi che comprendono una grande parte pratica. Ad esempio, nelle aziende di tipo manifatturiero e nell’edilizia, facciamo fare ai lavoratori stessi della cartellonistica, che va ad aggiungersi a quella obbligatoria, in cui loro stessi spiegano con il linguaggio che ritengono più chiaro cosa va fatto e cosa va evitato per lavorare sicuri. E abbiamo avuto modo di constatare che questo sistema funziona e viene tenuto in grande considerazione dai lavoratori. Nelle aziende di servizi invece utilizziamo anche dei supporti multimediali. In generale quello che vogliamo è passare dal rispetto delle norme basato sull’adempimento di formalità e interventi standard al far passare i messaggi in maniera concreta e immediatamente fruibile dai lavoratori, della sicurezza vogliamo fare una prassi, più che una teoria. Inoltre cerchiamo di concentrare i nostri interventi soprattutto sulle aziende medie e piccole, comunque al di sotto dei 150 dipendenti visto che i piccoli sono più a rischio, e nei settori dove più spesso si verificano gli incidenti, come edilizia, chimica e meccanica”.