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Sicurezza e legalità per chi lavora nei cantieri dei nuovi ospedali in Toscana

FIRENZE – La Regione Toscana rinnova il suo impegno per la sicurezza sui luoghi di lavoro siglando un innovativo accordo: il “Protocollo d’intesa in materia di sicurezza, igiene nei luoghi di lavoro e legalità nella realizzazione di quattro nuovi ospedali in Toscana”.

L’accordo, firmato lo scorso 24 gennaio, impegna i firmatari ad assicurare garanzie di massima sicurezza ai lavoratori che parteciperanno alla costruzione dei quattro nuovi ospedali previsti nelle città di Prato, Pistoia, Lucca e quello presso le Alpi Apuane.
Presenti alla sigla dell’accordo: l’assessore al diritto alla salute della Regione, Daniela Scaramuccia, il presidente del Sistema Integrato Ospedaliero Regionale,  Bruno Cravedi, il concessionario SAT spa, le organizzazioni sindacali confederali e di categoria e  le associazioni di categoria datoriali.

La regione Toscana è impegnata da anni per promuovere la cultura della sicurezza e contrastare il fenomeno degli infortuni. In particolare risorse sono state dedicate al comparto dell’edilizia, uno dei settori a maggiore rischio, a favore di cui la regione ha condotto campagne di informazione quali “Sicuro non cado” e innalzato i livelli di sorveglianza nei cantieri.
Gli appalti pubblici di edilizia ospedaliera sono caratterizzati da una notevole complessità delle lavorazioni e dall’elevato numero di imprese coinvolte, questo ha determinato la scelta di prevedere per queste particolari situazioni tutte le garanzie necessarie affinchè la sicurezza dei lavoratori sia tutelata. Il protocollo infatti prevede che siano garantite la sorveglianza sanitaria dei lavoratori addetti a mansioni a rischio e la formazione e l’informazione di tutti i lavoratori per tutta la durata dei lavori. Si dispone che la progettazione della sicurezza durante tutto lo sviluppo dei lavori sia pianificata e concertata in più fasi e che questa preveda una efficace e tempestiva organizzazione dell’emergenza sanitaria in caso di infortuni sul lavoro.
Si obbliga e si vigila  inoltre  sul  rispetto della legalità nell’impiego della manodopera da parte di tutte le imprese impegnate nei cantieri.
Infine si predispone l’istituzione di un osservatorio permanente sugli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.
Con la firma del protocollo si avvia inoltre una raccolta di informazioni sulle imprese operanti nei cantieri e si dà vita a tavoli tecnici di confronto che, per ciascuno degli ospedali in costruzione, coinvolgeranno il concessionario, l’impresa affidataria, il coordinatore per l’esecuzione, il responsabile del procedimento, il direttore del Dipartimento di prevenzione della Asl, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali di categoria e dei datori di lavoro, il Responsabile dei lavoratori per la sicurezza e il tutor di cantiere.

Così ha commentato con soddisfazione Bruno Cravedi, presidente del Sistema Integrato Ospedaliero Regionale “Quella che firmiamo stamani è un’intesa innovativa nel campo della sicurezza del lavoro e delle relazioni fra Regione, Aziende Sanitarie, Imprese e Organizzazioni Sindacali. Infatti, oltre al tema specifico della sicurezza ed igiene nei luoghi di lavoro, con riferimenti puntuali alla normativa nazionale (D.Lgs.81/2008 e D.Lgs 106/2009) e regionale (L.R. 38/2007), nel protocollo vengono stabiliti specifici impegni per quanto riguarda la trasparenza e la legalità degli appalti ed il rispetto dei contratti di lavoro per tutte le imprese che concorrono alla costruzione dei nuovi quattro ospedali.”

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