ROMA – Regione Calabria e UNAR, Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali hanno firmato un protocollo d’intesa per la prevenzione e il contrasto di tutte le discriminazioni. Presente alla firma del documento, che si è celebrata a Roma presso il dipartimento Pari opportunità della presidenza del Consiglio dei ministri, l’assessore alle Politiche del lavoro della regione Calabria Francescantonio Stillitani.
Sono due gli obiettivi concreti su cui la regione intende imperniare l’azione di contrasto e prevenzione: la creazione di una “Rete di antenne territoriali” e di un “Osservatorio contro le discriminazioni”. Con l’accordo pertanto la regione Calabria si impegna ad attivare una serie di centri territoriali che siano in grado di rilevare e prendere in carico i casi di discriminazione e di istituire l’osservatorio quale organismo di coordinamento e attivazione della rete degli sportelli ma anche delle realtà che sul territorio già sono attive sul tema dell’integrazione.
Altri obiettivi che UNAR e Regione Calabria si pongono con l’accordo sono attivare una collaborazione permanente tra i due organi volta a promuovere la coesione sociale e lo sviluppo civile sociale culturale delle comunità locali; realizzare campagne di comunicazione particolarmente rivolte alla scuola e all’ambiente sportivo per sensibilizzare la cittadinanza e soprattutto i giovani ai teme dell’anti-discriminazione; organizzare attività formative per migliorare la conoscenza degli strumenti normativi e l’attuazione di strategie di contrasto e di prevenzione dei fenomeni discriminatori possibili in ogni luogo. Dalla casa al lavoro.
“La realizzazione delle ‘Reti di antenne territoriali’ – ha dichiarato l’assessore Stillitani – segna un importante passo avanti contro ogni forma di discriminazione, non solo di tipo etnico e razziale. Ma anche nei confronti delle donne le quali, ogni giorno, si trovano a dover subire svariate forme di disparità. Inoltre l’Osservatorio – ha spiegato Stillitani – ci aiuterà a individuare e conoscere meglio i programmi e gli interventi da portare avanti in materia. Spesso si tende ad intervenire solo sulle singole questioni in maniera del tutto occasionale. È invece necessario avere un quadro completo delle realtà calabresi per un’azione organica utilizzando al meglio uomini e risorse”.