TORINO – Segnalato dal DoRS lo studio Conciliare lavoro e cura dei figli: gli effetti sul rischio di infarto tra le donne, realizzato dal Servizio sovrazonale di epidemiologia Asl TO3.
Sovraccarico lavorativo ed effetti sulla salute, in particolar modo per quanta riguarda le malattie coronariche. Questo il target della ricerca, prima del genere in Italia, che si è posta l’obiettivo di valutare:
- “se la combinazione tra lavoro retribuito e cura dei figli comporti un aumento del rischio di malattia coronarica tra le donne residenti a Torino”;
- “se il rischio di malattia coronarica differisca in relazione al genere dei figli”.
Le donne italiane sono quelle che in Europa dedicano il maggior numero di ore al lavoro domestico e alla cura dei figli. Questo dato è emerso dal rapporto OCSE: How is Life?2013. Measuring well being che ha indagato il livello di benessere in 28 stati europei. Le donne italiane sono impegnate dalle cure familiari e domestiche in media 4 ore in più delle donne europee per un totale di 36 ore, 22 ore in più rispetto agli uomini. Tra lavoro in casa e lavoro retribuito lavorano 58 ore a settimana contro le 47 degli uomini. Ad aggravare la situazione c’è una forte carenza di servizi a supporto delle famiglie.
L’equipe torinese ha condotto uno studio di coorte, selezionando circa 110.000 donne che al censimento del 2001 avevano tra i 25 e i 50 anni, residenti a Torino in famiglia mononucleare. Le donne sono state seguite nell’arco di 9 anni dal 2002 al 2010 monitorando le variazioni nello stato di salute e l’insorgenza di malattie coronariche.
I risultati dello rilevazione hanno mostrato che: tra le donne occupate il rischio di malattia coronarica aumenta del 20% per ogni figlio ed è significativamente più elevato tra le donne occupate con almeno tre figli. La presenza di prole per donne non occupate non implica invece alcun rischio significativo di sviluppare malattie coronariche.
Per quanto riguarda il genere dei figli i dati hanno mostrato che l’incidenza di malattie coronariche in donne lavoratrici che hanno due figli maschi è significativamente più alto di quelle che hanno due figlie femmine.
“Questo studio”– ha commentato l’autore Fabrizio D’Ovidio – “rappresenta l’unico contributo in Italia sulla relazione tra “doppio carico” della donna e rischio di sviluppare una malattia coronarica. I risultati confermano l’ipotesi che la conciliazione tra lavoro retribuito e domestico di cura dei figli incida sulla probabilità di sviluppare una malattia coronarica, suggerendo inoltre che è in particolare il lavoro di cura dei figli maschi ad incrementare il rischio; cosa che non ha precedenti in letteratura” .
Per approfondire: Conciliare lavoro e cura dei figli studio DoRS.