BILBAO – Nell’Anno europeo dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni anche l’EU-OSHA contribuisce attivamente al progetto per quanto riguarda i temi della salute e sicurezza sul lavoro. Fornendo informazioni su come aiutare i lavoratori a prolungare la propria attività professionale.
A fronte degli importanti cambiamenti demografici cui stiamo assistendo, l’aumento dell’aspettativa di vita e la riduzione dei tassi di natalità, la popolazione lavorativa è destinata ad invecchiare ma attualmente, all’interno dell’UE, i lavoratori più anziani lasciano il mercato del lavoro prima dell’età pensionabile e lavorano meno della metà dei soggetti tra i 55 e i 64 anni.
Rientra a pieno titolo nei compiti dell’EU-OSHA quello di studiare e trovare soluzioni per migliorare le condizioni di lavoro dei soggetti più anziani e facilitare la loro permanenza in ruoli attivi.
I servizi erogati dall’Agenzia vanno dalla diffusione di studi e notizie presso i decision makers e i lavoratori, alla individuazione di necessità e di possibili soluzioni.
Tra i servizi informativi da segnalare il nuovo servizio web per i lavoratori in età avanzata, in cui si possono trovare risorse e riferimenti in merito alla condizione dei lavoratori più anziani nei luoghi di lavoro, ai cambiamenti dovuti all’età, alla valutazione dei rischi attenta all’evoluzione demografica, alle possibili soluzioni di adeguamento dei compiti lavorativi e dell’ambiente di lavoro, alla promozione della capacità lavorativa, alla funzione positiva del rientro al lavoro e sulla necessità di adottare politiche aziendali attente alla gestione dell’età nei luoghi di lavoro.
“Una buona vita lavorativa costituisce una parte importante dell’invecchiamento attivo” – ha dichiarato Christa Sedlatschek direttore EU-OSHA – “I giovani lavoratori sono i lavoratori anziani del futuro; la garanzia di un buon livello di salute e sicurezza sul lavoro riveste un ruolo fondamentale nel migliorare e prolungare la vita lavorativa delle persone”.
Intervenire oggi sulla qualità del lavoro, tutelandone salute e sicurezza, si traduce necessariamente nella riduzione del numero di persone che lasciano il lavoro per problemi di salute o invalidità e quindi nella possibilità di prolungarne la vita lavorative e di permettere lor di contribuire attivamente al benessere proprio e della collettività.
Un buon livello di salute e sicurezza sul lavoro è fondamentale per consentire alle persone di lavorare più a lungo prima del pensionamento. Questo è quanto espresso dai lavoratori stessi nell’ambito di una ricerca condotta su scala europea ed è quindi compito sia dei datori di lavoro che dei responsabili politici di farsi carico di iniziative volte a migliorare sempre più le condizioni di lavoro, ad adeguare le mansioni lavorative ai lavoratori in età avanzata e a contrastare eventuali forme di discriminazione nei confronti dei lavoratori anziani.
Per approfondire: EU-OSHA invecchiamento attivo.
Sull’argomento:
Invecchiamento attivo, report e prospettive da relazione UNECE
Anno europeo dell’invecchiamento attivo
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