ROMA – I lavoratori che usano agenti chimici dovrebbero conoscere le sostanze che usano per evitare problemi di salute. E’ l’indicazione più importante fornita dal Testo Unico 81/2008, parlando di “prescrizioni minine” nel Titolo IX della nuova normativa. Quindi, per prima cosa, bisogna predisporre un adeguato sistema di gestione dei prodotti chimici pericolosi, che può essere così descritto:
- identificare gli egenti chimici pericolosi che si utilizzano all’interno di una attività produttiva e valutare ogni possibile rischio sulla salute dei lavoratori.
- considerare l’ipotesi di sostituire tali sostanze chimiche con altri preparati di minor rischio per la salute.
- limitare il numero dei lavoratori che utilizzano tali sostanze e che dunque possono essere ersposti ai rischi conseguenti.
- usare gli agenti chimici solo nel luogo di lavoro.
- verificare il procedimento e il metodo adottato nell’utilizzo di agenti chimici.
- verificare eventuali incompatibilità con altre sostanze e le possibili reazioni che si possono scatenare, mettendo a rischio la slaute dei lavoratori.
- predisporre le modalità di conservazione degli agenti chimici: in alcune circostanze, infatti, tali sostanze possono reagire a mutazioni climatiche e ambientali.
- verificare periodicamente l’esposizione dei lavoratori attraverso apposite apparecchiature di misurazione
- informare e formare i lavoratori, attraverso circolari, depliant, incotri formativi, affinchè conoscano i rischi a cui possono andare incontro con l’utilizzo di agenti chimici all’interno della propria attività.
- usare Dispositivi di protezione individuale (DPI) in modo corretto