COSENZA – Avviato dal primo marzo nell’ASP Azienda sanitaria provinciale di Cosenza un progetto di prevenzione dalle fratture da osteoporosi una malattia che causa diminuzione di massa e modificazioni della micro architettura delle ossa rendendole particolarmente fragili.
È la più diffusa tra le malattie delle ossa, colpisce persone di entrambi i sessi ma il rischio di soffrire di osteoporosi aumenta di 4 volte tra le donne dopo la menopausa. Il 95% dei casi che si registrano riguardano osteoporosi senile, che colpisce la popolazione in età avanzata.
L’incidenza di questa malattia è in forte aumento e questo, messo in relazione con il graduale invecchiamento della popolazione, fa considerare questa patologia alla stregua di una malattia sociale. Da queste motivazioni quindi è conseguito l’inserimento di interventi per contrastare l’osteoporosi nel “Piano regionale della prevenzione 2011-2012”, approvato dalla Giunta della regione Calabria.
Il progetto si concentra sulla fascia più a rischio rappresentata dalle donne in età compresa tra i 60 e 70 anni e prevede l’invio ad ognuno di questi soggetti di un invito ad usufruire di visita medica specialistica presso le strutture specializzate. Obiettivo del progetto è individuare e contrastare i maggiori fattori di rischio, adottare le relative misure di prevenzione, prescrivere le indagini diagnostiche più appropriate ed eventuali terapie necessarie.
In particolare il progetto si propone di intervenire per correggere i fattori di rischio modificabili quali promuovere una corretta alimentazione che abbia il giusto apporto di calcio, vitamina C e vitamina D, limitare l’uso di alcol e l’abitudine di fumare e promuovere il regolare svolgimento di attività fisica.
“Si stima che nei prossimi anni le fratture, in speciale modo del femore, aumenteranno di oltre la metà” – ha affermato il dirigente di settore area Lea del Dipartimento regionale Tutela della salute Luigi Rubens Curia – “Dati, questi, che ci fanno riflettere sulla necessità che l’attività di prevenzione dell’osteoporosi sia tra quelle da favorire nell’agenda della sanità pubblica. Prevenzione che deve cominciare in età giovanile e, comunque, quanto più precocemente possibile, specialmente per le donne che sono quattro volte più a rischio degli uomini rispetto a questa malattia. Pertanto per tentare di ridurre l’impatto sanitario e sociale di una patologia per lo più asintomatica, progressiva e potenzialmente invalidante quale è l’osteoporosi, è importante perseguire un approccio di promozione della salute e di sensibilizzazione della popolazione sui vantaggi collegati all’adozione di stili di vita sani, in una visione che abbracci l’intero corso della vita”.
In seguito il progetto regionale di prevenzione dell’osteoporosi sarà esteso oltre che alla provincia di Cosenza anche a tutte le altre Aziende sanitarie provinciali della regione.
Info:
Avviato nell’Asp di Cosenza il progetto per la prevenzione delle fratture da osteoporosi.
ASP Cosenza