ROMA – Ancora un approfondimento prendendo spunto dall’ultima newsletter del Ministero del lavoro e delle Politiche sociali “Sicurezza e Prevenzione”. Dopo aver parlato due giorni fa della strategia europea per la sicurezza sul lavoro 2007-2012 (La sicurezza sul lavoro nella strategia europea in vigore) parliamo oggi dell’ILO Organizzazione internazionale del lavoro e del suo impegno, delle sue campagne per la sicurezza sul lavoro a livello globale.
L’ILO, è l’unica tra le agenzie delle UN ad avere una struttura tripartita composta da rappresentanti dei governi, degli imprenditori e dei lavoratori che deliberano congiuntamente sulle politiche da adottare. Sono 179 gli stati che aderiscono all’ILO con l’obiettivo di assicurarsi che le norme del lavoro siano rispettate a livello globale sia nei principi che nella pratica.
I dati che riguardano morti, malattie ed infortuni sul lavoro a livello mondiale sono impressionanti: 2,3 milioni di morti e 337 milioni di infortuni l’anno! A fronte di una tragedia di questa portata l’ILO scende in campo con forza col programma “SafeWork – Lavoro Sicuro”, progetto che si pone l’obiettivo di sviluppare in tutto il mondo la cultura della sicurezza, promuovere azioni di prevenzione e stimolare l’azione dei singoli stati per realizzare interventi concreti e garantire condizioni di lavoro sempre più sane e sicure per tutti i lavoratori.
Il programma “SafeWork” ha quattro obiettivi principali:
- Lo sviluppo di programmi e politiche per la prevenzione e per tutelare i lavoratori impegnati in lavori e settori a rischio;
- l’estensione di misure specifiche di protezione per tutti quei gruppi di lavoro più vulnerabili e non tutelati dalle misure di protezioni tradizionali (Lotta al lavoro minorile, e ai suo rischi, il nuovo rapporto ILO);
- indirizzare le scelte dei governi e delle organizzazioni datoriali e dei lavoratori affinché promuovano il benessere, la promozione della salute sul lavoro e la qualità della vita;
- documentare l’impatto sociale ed economico causato dal miglioramento delle condizioni dei lavoratori.
La strategia attuata dall’ILO per perseguire questi obiettivi prevede la promozione di ricerche all’avanguardia, la raccolta ed elaborazione statistica di dati, campagne di comunicazione e attività di supporto tecnico a livello nazionale.
Tra le iniziative di maggiore impatto mediatico promosse dall’ILO c’è la “Giornata mondiale per la sicurezza e la salute sul lavoro” che si celebra il 28 di aprile di ogni anno in tutto il mondo. L’evento, di risonanza globale, è una importante occasione di diffusione di temi e messaggi specifici. L’edizione 2011 è stata occasione per promuovere l’adozione di “Sistemi di gestione della sicurezza e della salute sul lavoro”. L’ILO scommette sugli SGSL per innescare un meccanismo virtuoso di miglioramento continuo finalizzato alla riduzione degli infortuni e dei costi sociali ed economici che ne derivano.
La salute e la sicurezza sul lavoro sono pertanto cardini portante delle politiche ILO, organizzaione che ricordiamo avere come scopo ultimo quello di promuovere un lavoro dignitoso e produttivo in condizioni di libertà, uguaglianza, sicurezza e dignità umana per gli uomini e le donne di tutto il mondo. Scopo che l’agenzia persegue promuovendo i diritti dei lavoratori, incoraggiando l’occupazione in condizioni dignitose, migliorando la protezione sociale e rafforzando il dialogo sulle problematiche del lavoro.
Per approfondire: Programme on Safety and Health at Work and the Environment (SafeWork)