TORINO – S.Po.T.T. L’11 giugno a Torino è stato presentato in conferenza stampa e lanciato ufficialmente l’avvio del programma di Sorveglianza sulla salute della popolazione nei pressi del termovalorizzatore di Torino.
Il programma di sorveglianza si rifersice all’impianto di Gerbido,“uno dei più grandi impianti per combustione di rifiuti solidi urbani e assimilabili presenti in Europa” la cui costruzione è partita nel 2012. “, e coinvolge un team di istituzioni pubbliche composto tra gli altri da Asl TO3, Asl TO1, Arpa Piemonte, e Istituto superiore di sanità. Strutturato in più linee di attività, ha l’obiettivo generale di individuare e valutare eventuali modifiche di alcuni indicatori di esposizione a sostanze tossiche nella popolazione residente in prossimità dell’impianto.
SPoTT coinvolge 196 cittadini dei Comuni di Beinasco, Orbassano, Grugliasco e Rivalta, tutti i lavoratori coinvolti nella gestione del termovalorizzatore, cittadini torinesi della Circoscrizione IX, estratti nel campione di controllo, e alcuni allevatori le cui aziende sono collocate nella zona di interesse.
Alle persone coinvolte sarà fatto un check-up generale con analisi del sangue e delle urine, rilevamento della funzionalità endocrina e respiratoria e calcolo del punteggio del rischio cardiovascolare. Sarà inoltre somministrato un questionario con domande che riguardano l’ambiente e le abitudini di vita, la storia medica, le abitudini alimentari, la storia lavorativa del soggetto e la percezione del rischio. Il confronto tra i risultati diagnostici e le risposte date permetterà una più approfondita analisi dei dati rilevati.
Inoltre saranno effettuati esami specifici allo scopo di misurare l’eventuale presenza di metalli pesanti, idrocarburi policiclici aromatici, policlorobifenili e diossine che sono i principali inquinanti associati alle emissioni da incenerimento di rifiuti.
Data la numerosità dei campioni e complessità delle analisi i risultati saranno restituiti in nell’arco di un anno, rispettando un cronoprogramma già stabilito: “entro poche settimane dal prelievo per quanto riguarda i comuni parametri di laboratorio, funzionalità endocrina e respiratoria, il punteggio del rischio cardiovascolare; dopo alcuni mesi gli esami tossicologici dei metalli -dopo circa un anno quelli di idrocarburi policiclici aromatici, diossine, policlorobifenili”.
I risultati saranno resi pubblici in forma aggregata e consegnati individualmente ai soggetti coinvolti.
In parallelo all’attività medica il programma SPoTT prevede uno spazio di informazione, comunicazione e confronto con il territorio. Tra questi uno spazio web ospitato sul sito del DoRS che ospita a tutta la documentazione tecnico-scientifica e tutte le informazioni di interesse pubblico sul programma SPoTT.
I resoconti delle riunioni del Comitato Tecnico Scientifico (CTS), i protocolli operativi delle diverse linee progettuali, la bibliografia utilizzata per le scelte metodologiche sono a disposizione della popolazione, della rete sanitaria locale, del mondo dell’associazionismo, degli enti pubblici locali, provinciali e regionali e di chiunque abbia interesse.
Per approfondire: programma S.Po.T.T.