ROMA – Il presidente dell’Anfos (Associazione Nazionale Formatori della Sicurezza sul Lavoro) è molto impegnato sul tema dello stress lavoro correlato, previsto dall’articolo 28 del Testo Unico 81/2008. Convegni, video, interviste, ricerche, conferenze, formazione: gira l’Italia per sensibilizzare le imprese a prendere sul serio il nuovo obbligo varato dal legislatore, perchè lo stress sarà la malattia professionale del futuro. Infatti, anche a causa della notevole diffusione dei nuovi mezzi informatici e tecnologie multimediali, il lavoro moderno espone il lavoratore al rischio stress e tecnostress. Inoltre, i tempi veloci e le scadenze continue, rendono ancora più pressante il carico lavoro. Rolando Morelli, presidente Anfos, interviene al convegno organizzato a Roma dall’UGL: nel video che segue mette in risalto che la valutazione del rischio stress lavoro correlato è a carico del datore di lavoro, che può farsi aiutare dall’intervento di tecnici esperti e medici.
Stress lavoro correlato, Rolando Morelli (Anfos) al convegno Ugl
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