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Bando Inail: delusione e malcontento per il click day

ROMA – Difficoltà di accesso al sito Inail e fondi esauriti in pochi minuti nel primo giorno di apertura dello sportello telematico di presentazione dei progetti.
Dopo ripetuti annunci, inviti a partecipare, azioni di sensibilizzazione e informazione, moltissime imprese erano pronte a presentare domanda per il finanziamento di progetti di miglioramento della sicurezza in azienda, ma nel primo giorno di apertura della procedura online pochissime sono riuscite a farlo. Probabilmente l’alto numero di accessi al sito hanno fatto saltare il sistema telematico impedendo l’accesso alla maggior parte degli utenti, i quali, una volta riusciti ad accedere, hanno solo ricevuto comunicazione che i fondi erano già esauriti.

Forte il malcontento da parte delle imprese di cui si fanno portavoce anche organizzazioni e figure istituzionali. La CNA di Arezzo intende chiedere all’Inail come sia possibile che dopo soli diciotto minuti dall’apertura dello sportello telematico i fondi già risultassero esauriti, e sottolinea l’inammissibilità di un criterio di accesso ai fondi che premia solo la velocità e casualità con cui qualcuno è arrivato prima di altri senza entrare nel merito della qualità e solidità del progetto. Il CNA intende quindi protestare con forza per ribadire che questo sistema rischia di penalizzare i progetti più significativi per la sicurezza dei lavoratori.

Anche l’Assessore Provinciale alle Politiche del Lavoro della provincia di La Spezia, Ettore Antonelli, ha voluto manifestare solidarietà e sostegno a tutte le imprese rimaste escluse da questa procedura di ammissione, e si farà carico di una richiesta di delucidazioni formali da parte dell’Inail : “Ritengo doveroso di intervenire istituzionalmente poiché il bando in oggetto rappresenta un tassello importantissimo e un atto concreto nell’ambito del percorso di miglioramento delle condizioni di sicurezza per i lavoratori in cui le Istituzioni devono necessariamente essere al fianco delle imprese. Cercheremo quindi di capire cosa è successo e chiedere all’Inail che faccia chiarezza sull’accaduto.”

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