ROMA – Si è svolto nei giorni scorsi lo sciopero di 8 ore dei lavoratori elettrici di Torrevaldaliga Nord indetto dall’ Usb Lavoro Privato. A dare il segnale di arresto agli impianti di produzione è stata la segnalazione di condizioni di pericolo presenti nella centrale Enel, dovute ai bassi livelli di sicurezza, secondo quanto sostenuto dai sindacati di base, che puntano il dito sulla necessità di un’attenta applicazione di adeguate misure per la sicurezza sul lavoro presso centrale energetica dell’Enel. Già in passato, infatti, i lavoratori hanno segnalato le condizioni di pericolo e i rischi per la salute esistenti – a loro parere – a Torrevaldaliga Nord.
I sindacati sostengono che l’abbassamento delle misure di sicurezza potrebbe favorire un “rischio di incendio rilevante’ presso centrale, che la squadra di emergenza va rinforzata, insieme all’utilizzo di mezzi di soccorso. Da non tralasciare le questioni dell’organico e dell’organizzazione del lavoro. Per quanto riguarda la manutenzione l’eccessivo ricorso agli appalti, non sempre ottimali, produce un aumento delle condizioni di rischio. Sul fronte dell’ esercizio si riscontrano rilevanti problemi relativi al carico di lavoro, risolvibili con ulteriori assunzioni di personale operativo, e problemi nella gestione degli impianti, dove occorrerebbe invece una rivisitazione dei processi.
Considerato il clima ostile che si era venuto a creare intorno all’iniziativa, l’avvenuta astensione dal turno di lavoro pari al 66% è stata letta dai promotori dello sciopero come un risultato positivo. Lo stesso Giancarlo Ricci della USB, Unione Sindacati di Base, ha affermato: “È il segno che la sicurezza è un tema sentito, che le rivendicazioni non erano strumentali e che sono state condivise da una consistente parte dei lavoratori, anche di altri sindacati. Lo sciopero ha creato un disagio non indifferente, sia sul piano economico che organizzativo. Volevamo imprimere una svolta sui temi della salute e della sicurezza.”
L’azienda ha risposto allo sciopero con una nota in cui l’Enel, al contrario di quanto denunciato da lavoratori e sindacati, conferma il suo impegno per la sicurezza sui luoghi di lavoro, impegno cui l’azienda da sempre dedica grosse risorse attraverso la sperimentazione di modelli innovativi di tutela dei lavoratori, come la creazione di un Gruppo di Maggior Supporto, equipe di tecnici che interviene in occasione delle manutenzioni più importanti.
Gli standard di sicurezza adottati nella centrale di Torrevaldaliga Nord, continua la nota, sono allineati e riconosciute tra le migliori pratiche internazionali, migliorate recentemente grazie anche a un accordo firmato con CGIL, CISL,UIL che prevede azioni di formazione e informazione del personale e azioni di sensibilizzazione ed informazione delle imprese e dei lavoratori che operano in appalto. L’accordo introduce inoltre tre nuove figure di rappresentanza dei lavoratori, i Delegati Safety d’Area, e un organismo, il Safety Board, che ha l’obiettivo di valutare e pianificare misure di sicurezza sul lavoro che siano sempre più efficaci.