TORINO – Sono passati più di quattro anni dalla tragica notte del dicembre 2007, quando nell’acciaieria Thyssenkrupp di Torino sette operai persero la vita, ma probabilmente il capitolo Thyssen sta per giungere a conclusione. Sono state infatti calendarizzate le ultime tappe del processo previste per il 5, 13 e 15 aprile.
Gli ultimi risvolti del dibattito sono quelli relativi alle arringhe difensive dell’avvocato Ezio Audisio, legale dell’amministratore delegato Herald Espenhahn, il quale ha chiesto l’assoluzione sia per l’ad di Thyssen, in quanto “il fatto non costituisce reato”, sia per i consiglieri delegati Marco Pucci e Gerard Priegnitz per i quali, “il fatto non sussisterebbe”.
Il difensore si è inoltre rivolto con toni pesanti, contro la pubblica accusa, in particolare, contro le parti civili: enti territoriali, Comune, Provincia, Regione e sindacati. “Essi hanno chiesto alla Thyssenkrupp risarcimenti per svariati milioni di euro, ma dove erano quando si è trattato di prevenire il disastro che il 6 dicembre 2007 costò la vita ai sette operai?”.
C’è quindi grande attesa per le fasi conclusive del processo, in particolare per l’intervento dei pubblici ministeri e le parti civili, il 5 aprile, che prenderanno la parola per l’ultima volta replicando a quanto sostenuto dalla difesa. Un’ ulteriore udienza è prevista per il 13 aprile per le eventuali controrepliche (l’ultimo atto del dibattimento); fino a giungere alla sentenza finale prevista per il 15 aprile.