ROMA – E’ disponibile on line il nuovo numero di Sicurezza e Prevenzione, la newsletter mensile che nasce dalla collaborazione tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il Sole 24 ore.
Due i temi trattati in questo ultimo numero: il calo, nel 2010, degli infortuni mortali sul lavoro; e un’intervista al ministro del lavoro Maurizio Sacconi in merito all’occupazione femminile ed ai provvedimenti da adottare affinche’ possa essere possibile il concilarsi dei tempi di lavoro e di vita.
L’Inail afferma che per la prima volta dal dopoguerra il numero dei decessi sul lavoro scende sotto il numero di 1000. Secondo i dati diffusi dall’Inail, 980 sono i casi di infortuni mortali avvenuti nel 2010, contro i 1053 avvenuti nel 2009. In un anno dunque un calo del 6,9%.
Rilevante anche il numero degli infortuni generici, passato dai 790 mila casi nel 2009, ai 775 mila casi nel 2010.
“Il lavoro dell’Inail nella diffusione sempre più capillare della cultura della sicurezza anche nel mondo delle piccole imprese sta pagando”. Questo quanto afferma il presidente dell’Inail Marco Fabio Sartori.
Andando ad analizzare i vari settori, quello dell’industria, ed in particolare il campo delle costruzioni, risulta essere quello in cui si verifica un calo maggiore degli infortuni mortali. Significativa la diminuzione anche in agricoltura.
Il risultato del 2010, spiega Sartori, “non ci accontenta, anzi ci stimola ulteriormente a investire in prevenzione”.
L’obbiettivo dell’Inail e’ quello di diventare il punto di riferimento in Europa per quanto concerne la salute e la sicurezza dei lavoratori ed e’ per questo che l’azienda lavora per rafforzare la sicurezza nei luoghi di lavoro, puntando alla tutela globale del lavoratore, e a fortificare i rapporti con le grandi imprese, incentivando all’interno di esse il dibattito sul tema.
Grazie ad un tavolo di lavoro tra 14 grandi aziende a rete italiane e con il coordinamento dell’Istituto e di Consel consorzio Elis, sono state create le Linee di indirizzo Sgsl-Ar, le quali definiscono un sistema di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro.
“Per l’Istituto” rileva il presidente “la diminuzione degli infortuni è anche un investimento economico: gli incidenti sul lavoro hanno un costo sociale e, quindi, conviene a tutti limitarli”.
Altro punto su cui si concentra la nuova newsletter e’ l’intesa siglata il 7 marzo scorso tra parti sociali e Governo con l’obbiettivo di conciliare tempi di lavoro e tempi di vita.
Cio’ portera’ benifici in merito all’occuopazione femminile, secondo quanto afferma il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Maurizio Sacconi. “E’ un passo importante nel sistema delle relazioni industriali e nel processo di inclusione delle donne nel mercato del lavoro”.
Lo scopo dell’intesa e’ quello di agevolare gli accordi nelle aziende e nei territori, al fine di attuare una maggiore flessibilita’ applicata sia ai tempi che agli orari di lavoro.
Questo influira’ evidentemente in modo positivo sulla partecipazione della componente femminile al mercato del lavoro.
Nell’intesa viene avvalorata l’importanza della contrattazione di secondo livello, con cui si assicura una migliore distribuzione degli orari di lavoro nell’arco della settimana, del mese e dell’anno.
Possibilita’ dunque di orari flessibili nei primi tre anni di vita del bambino. Questo vale per le donne, ma non solo, anche per i lavoratori padre. Incentivazioni dei part-time e del telelavoro. Lavori piu’ flessibili anche nei casi di cura per grave infermita’ del conuiuge o di un parente entro il secondo grado.
Altro aspetto importante e’ l’impegno da parte delle aziende ad assegnare alla lavoratrice, al rientro dalla maternita’, le stesse mansioni che svolgeva in precedenza e a sostenere i genitori nelle fasi di inserimento dei propri figli nella scuola dell’infanzia e nel primo anno di scuola primaria.
L’intesa verra’ attuata in due fasi. Un tavolo di lavoro tecnico selezionera’ le buone pratiche a seconda della loro corrispondenza nei vari settori e categorie, le quali possono avere evidentemente esigenze di flessibilità estremamente diverse. Mentre ad un anno dalla conclusione dei lavori del tavolo tecnico iniziera’ la seconda fase, in cui le parti saranno impegnate nella verifica dello stato di attuazione delle buone pratiche. Inoltre nuove iniziative possono essere proposte e incentivate, anche a seguito della promozione di maggiori intese a livello territoriale o aziendale.
Conclude il ministro Sacconi: “Auspico infine che in futuro, quale proiezione degli accordi già individuati e sulla base della produzione di nuove intese, sarà possibile produrre un codice della conciliazione”.
La pubblicazione della newsletter Sicurezza e Prevenzione nei mesi di aprile e maggio sarà sospesa in ottemperanza al silenzio di comunicazione previsto in occasione delle elezioni amministrative del il 15 -16 maggio.
Il prossimo numero della newsletter sarà online a giugno 2011.